Buone notizie per la natura toscana. Lieto evento nelle oasi e riserve naturali Wwf laguna di Orbetello e Orti-Bottagone, lungo la costa della regione, dove due coppie di falco pescatore (Pandion haliaetus), tra le specie di rapaci più rare d’Italia, hanno nidificato con successo anche quest’anno, come testimoniato dalle prime schiuse.
I nomi saranno decisi dai bambini
Ad annunciarlo è Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia. “Siamo orgogliosi di poter dare anche quest’anno questa meravigliosa notizia, che conferma l’importanza delle nostre Oasi come siti di nidificazione invitanti ed idonei per la specie, dove il progetto di reintroduzione della specie in Italia continua a dare i suoi frutti e rappresenta un esempio concreto della nostra campagna ReNature Italy” spiega Bianchi. “Anche quest’anno, per dare un nome ai piccoli rapaci, abbiamo deciso di fare un contest sui social tra gli alunni delle scuole che ospitano le ‘aule natura’, le nostre classi (viventi) all’aperto in cui imparare ogni giorno nella natura e dalla natura”.
Monitoraggio costante con telecamere
“È un’ottima notizia che rafforza sempre più il quadro della presenza della specie nel nostro paese” spiega Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi e ideatore del progetto di reintroduzione nel Parco regionale della Maremma. “A partire dalla prima riproduzione avvenuta esattamente dieci anni fa, dopo le prime reintroduzioni nel 2006 nel Parco della Maremma, portando oggi a sei i siti di nidificazione in Toscana, grazie alla novità rappresentata dalla prima nidificazione sull’Isola di Capraia, e a quello di Porto Conte in Sardegna. Ora speriamo che la presenza si rafforzi ulteriormente anche in altre regioni, magari proprio a partire da altre oasi Wwf come quella di Persano, in Campania”. Le coppie e i piccoli saranno ora monitorati senza creare alcun disturbo grazie a speciali telecamere installate sui nidi.