Il presidente della Regione Toscana durante le vacanze di Natale ha voluto visitare l’hub vaccinale del Mandela Forum a Firenze. Eugenio Giani ha dichiarato che: “La percentuale della variante Omicron nei casi Covid, in base alle sequenzialità ieri su cinque linee di analisi al laboratorio dell’ospedale fiorentino di Careggi, a cui fa riferimento l’area della Asl Toscana centro per i test sul Covid, variava dal 68 al 71%. Quindi significa che ormai il 70% del virus è questa nuova variante in Toscana: il virus con una rapidità incredibile si è trasformato”.
Giani ha anche spiegato che dopo la punta di Natale dei contagi, 3.438, “sembra leggermente diminuire. La nuova variante, ha proseguito Giani, ha “queste caratteristiche, grande rapidità nel contagio ma contemporaneamente sembra poter essere più gestibile a casa, ovvero i sintomi non sono poi così tali da portare in ospedale e in terapie intensiva”, e “questo grazie ai vaccini”: “Come ospedalizzazioni noi siamo a poco più dell’8% rispetto al 15% che è il limite tra la zona bianca e la zona gialla”.
Di qui nuovamente la riflessione, da parte del governatore, di insistere sull’obbligo vaccinale da estendere anche ad altre categorie: è lo strumento per fermare il virus. “Quest’alea delle persone che non si vaccinano dobbiamo sempre più ridurla: oggi in Toscana siamo a 3 milioni e 115.000 vaccinati su 3 milioni e 668.000 abitanti. A mio giudizio, anche a livello nazionale, di autorità di Governo, restringere quest’alea attraverso l’ampliamento dell’obbligo vaccinale sarebbe davvero opportuno”.
“Quello che sta venendo fuori è la necessità di pensare al virus anche sotto la forma del controllo, perchè cade sempre di più quello che è la possibilità di un rapido tracciamento e lo porrò alla presidenza delle Regioni e ai presidenti della Regioni, noi dobbiamo chiedere che ci venga dato anche personale, ispettori che possano in qualche modo svolgere una funzione di controllo sul rispetto del Green pass che è il vero argine”.
Il governatore toscano ha proseguito: “Il tracciamento è fondamentale in questi periodi però significa anche personale, è un meccanismo che dovremo fare nei prossimi giorni con le risorse che io spero il governo possa consentire”. “Certo – ha detto ancora Giani – in questo caso andiamo a rincorrere una situazione che vediamo ci è esplosa intorno, però lo dovremo fare perchè il tracciamento è fondamentale per ricondurre a regolarità il sistema”.
In tema di durata di vaccini e al fatto che col Covid, secondo Giani, “ci dovremmo convivere, probabilmente” a lungo, si deve “consolidare sempre più la macchina vaccinale”: il governatore ha anche ringraziato gli operatori degli hub capaci in un giorno, come al Mandela, di effettuare anche più di 3.000 somministrazioni.
“Sono contento – ha aggiunto – perchè in Toscana continuiamo sempre più a essere quelli che vaccinano di più, ormai abbiano coperto l’84,5% della popolazione e sono contento che questo nasca da questa bella integrazione tra hub pubblici e il lavoro di medici di famiglia, pediatri, farmacisti. Pero è evidente che siamo di fronte alla necessità di pensare a strutture permanenti di vaccinazione”.
Giani ha anche sottolineato che la vaccinazione “è la soluzione migliore, l’unica che in questo momento ci consente di ridurre un virus che comunque anche se in forme che si possono gestire a casa, si sta diffondendo a un ritmo che porta questa settimana a essere quella record da inizio pandemia: siamo a registrare più di 16.900 contagi rispetto ai 16.800 del novembre dell’anno scorso”.
“Riguardo alle ospedalizzazioni, sebbene il dato di ieri non sia attendibile perchè era Natale e la gente voleva stare a casa, a fronte di 3.400 contagi il tabellino delle presenze degli ospedali addirittura registrava 3 persone in uscita: con Omicron abbiamo 490 persone negli ospedali, un anno fa anche 3.000 persone”. Per Giani quindi “anche il prossimo venerdì la Toscana” sarà fuori da un’ipotesi di cambio dall’attuale zona bianca.