Trekking, visite guidate e laboratori per i bambini: è questo il ricco programma di “E…state nel Parco”, tanti eventi speciali proposti dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per trascorrere un’estate immersi nella natura.
Alla scoperta del Giglio, dal granito al trekking sotto le stelle
Al Giglio il martedì è il giorno dedicato alla geologia. L’escursione “Il granito: la sua bellezza e i suoi misteri. Sulle tracce degli animali di pietra” è una passeggiata con una guida del Parco metterà in luce tutte le possibili caratteristiche conosciute della roccia che caratterizza il 90% dell’isola. Si parte dalla località Le Porte, dove si ammira un panorama che spazia fino a Giannutri: qui si potranno osservare varie manifestazioni geologiche e imparare a riconoscere nella roccia granitica, erosa dal vento, le forme di tanti animali. Si sale poi a Poggio della Pagana, il punto più alto dell’isola, per ammirare il panorama a 360° sul territorio e il tramonto sulle isole dell’arcipelago.
Sempre al Giglio tutti i mercoledì mattina si terrà un appuntamento dedicato ai più piccoli, alla scoperta delle ricchezze naturali dell’isola: si alterneranno un’escursione a piedi alla ricerca dei minerali dell’isola e una passeggiata nel bosco per conoscere, attraverso il gioco, il mondo degli alberi e delle piante.
Infine il sabato al Giglio si potrà partecipare al trekking sotto le stelle. Un’escursione serale che, in meno di un’ora di cammino, raggiungerà il Poggio della Pagana a 496 metri sopra il livello del mare, il punto più alto dell’isola , per ammirare il panorama e il tramonto. Appena buio, si ammirerà il cielo stellato e le sue costellazioni in una delle zone a più basso inquinamento luminoso dell’isola.
Tra mare e archeologia a Giannutri
A Giannutri il giovedì è dedicato alla scoperta dei tesori dell’isola. Qui infatti, tra scogliere rocciose e sentieri profumati dalla macchia mediterranea, si possono ammirare i resti di una villa di epoca romana: un antico complesso residenziale con scalo marittimo, un tempo quartier generale per la sosta dei velieri e per l’otium, che fu costruito nel I secolo d.C. dalla potente famiglia dei Domizi Enobarbi, di cui Nerone fu un discendente. La visita è arricchita da nuovi elementi archeologici oggetto di recenti restauri, tra cui il pregevole Mosaico del Labirinto.