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© roberong/Instagram

Viaggi /Percorsi rinfrescanti

Estate in Toscana: tra fiumi, cascate, grotte e parchi acquatici. Ecco tre idee per sfuggire all’afa

Un tuffo rinfrescante nelle cascate naturali nei boschi, una giornata di divertimento in famiglia tra scivoli e piscine oppure un percorso sotterraneo per scoprire i tesori toscani underground

Il caldo estivo non concede tregue anche in Toscana: mentre la colonnina delle temperature sale inesorabile ecco tre idee per sfuggire all’afa e vivere una giornata d’estate rinfrescante e anche originale, dal bagno al fiume ai parchi acquatici e alle grotte sotterranee.

Parchi acquatici: divertimento per tutta la famiglia

Per chi vuole trascorrre una giornata divertente e al fresco in famiglia ci sono i parchi acquatici, dove i più piccoli possono divertersi sulle attrazioni e gli adulti rilassarsi a bordo vasca. In Toscana ce ne sono in tutto sei: i più grandi sono i due Acqua Village, che si trovano rispettivamente a Cecina e a Follinica, due grandi villaggi acquatici a tema hawaiano che in totale propongono più di 2 km di scivoli e sette piscine con tante attrazioni speciali. A Cecina ad esempio si può fare anche rafting sui gommomi sull’attrazione Intrigo, mentre a Follonica si puà provare lo scivolo musicale Ukulele.

In provincia di Pisa troviamo il Parco Divertimenti Piccolo Mondo a San Giuliano Terme e il Sunlingh Park a Marina di Pisa, a due passi dal mare,mentre in provincia di Arezzo c’è c’è l’Acquapark Pincardini a Sansepolcro, immerso in una grande e ombrosa pineta, e l’Acquapark Crocodile a Marciano.

L’Acqua Village di Cecina – © Acqua Village Cecina

Fiume e cascate: un tuffo rinfrescante

Per gli amanti della natura in Toscana sono tantissimi i fiumi e le cascate dove trovare refrigerio in estate, in luoghi bellissimi e poco affollati. Ad esempio in Versilia basta allontanarsi di pochi chilometri dal litorale e salire sulle Apuane per scoprire angoli freschi e selvaggi, come le cascate di Candalla, nel comune di Camaiore, pozze naturali freschissime immerse nel bosco facilmente raggiunbili anche in auto, oppure le versissime pozze di Malbacco, nel territorio di Seravezza.

In Casentino si può fare un tuffo nella acque fresche dell’Arno a Stia, dove a pochi minuti a piedi dal centro del paese si trova il Parco del Canto alla Rana, con ampie pozzi e cascatelle, oppure alle cascate della Steccaia, vicino Bibbiena, e naturalmente alla celebre Cascata dell’Acquacheta, citata anche da Dante nella Divina Commedia, che si trova nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi a San Godenzo.

Da non perdere anche a Colle Val d’Elsa il SentierElsa, un parco fluviale dove si incontrano tratti splendidi per fare il bagno, con grandi vasche naturali di travertino e pozze d’acqua che sono vere piscine naturali, come quella della suggestiva cascata di Diborrato.
O ancora il Masso delle Fanciulle, dove il fiume Cecina crea una laghetto che si trova tra due grandi faraglioni in pietra nella riserva naturale della “Foresta di Berignone”, tra Volterra e Cecina.

Antro del Corchia – © Leonid Andronov

Toscana underground: tra grotte e percorsi sotterranei

Infine per sfuggire al caldo si può sempre andare sottoterra: tra grotte e percorsi sotterranei nelle città d’arte, in Toscana non manca l’imbarazzo della scelta.

In Garfagnana a Fornovolasco si può visitare la Grotta del Vento, scavata e modellata dagli agenti atmosferici nel corso dei millenni nel cuore delle Alpi Apuane: il percorso scende fino a 75 metri e si possono ammirare spettacolari fenomeni carsici. O ancora l’Antro del Corchia a Levignani di Stazzema, uno dei più grandi ambienti ipogei al mondo: un complesso di gallerie, pozzi e saloni di cui sono stati esplorati e mappati ben 70 km, che propone ai visitatori un percorso di 2mila metri lungo una passerella in acciaio per ammirare luoghi unici, come le concrezioni giganti e il lago sotterraneo fossile.

Chi vuole scoprire il lato nascosto delle città può avventurarsi nel Museo di Pistoia Sotterranea, un affascinante percorso archeologico che parte dallo Spedale del Ceppo e si avventura sotto il centro storico, accrssibile anche a disabili e non vedenti, o ancora calarsi nei Bottini di Siena, un labirinto di 25 km che è l’antica rete di acquedotti scavata già al tempo dei Romani che ancora oggi alimenta le fonti storiche senesi. Un percorso unico che da pochi anni si è anche aperto al pubblico su prenotazione.

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