Raccontare la storia del Novecento attraverso le vicende atletiche di alcuni grandi campioni del passato: da Cassius Clay a Ferenc Puskas, passando dalle donne che si sono affermate nello sport rompendo con la storia precedente. Come Ondina Valla, velocista italiana ma soprattutto prima donna italiana a vincere una medaglia d’oro ai Giochi olimpici. Era Berlino, era il 1936.
“Essere campioni è un dettaglio” è un libro che racconta il Novecento ripercorrendo alcune delle vicende sportive ed umane dei campioni del secolo scorso nella loro relazione con la cornice storico-sociale all’epoca e utilizzando lo sport come chiave di lettura per analizzare le dinamiche sociali dell’epoca. Il sottotitolo, d’altro canto, lo dice chiaramente: “storie del XX secolo tra sport e società”.
Autore è Paolo Bruschi, empolese, socio, tra le altre cose, della Società Italiana di Storia dello Sport: “Essere campioni è la traduzione su carta di un progetto didattico che da un po’ di anni porto in giro per le scuole della provincia di Firenze. La scelta delle storie sportive è evidentemente funzionale all’obiettivo di tratteggiare il XX secolo in una maniera almeno vagamente esaustiva, anche se alcuni temi sono forzatamente restati fuori per non appesantire eccessivamente il volume che vuole essere una lettura agile e in grado di suscitare curiosità e interesse per successivi approfondimenti”.
I giovani (ma non solo) i veri mittenti di questo testo perchè la storia si apprende meglio se studiata attraverso atleti come Coppi e Bartali, anche loro tra i protagonisti del libro di Bruschi.
Noi abbiamo intervistato l’autore che questa sera, venerdì 18 gennaio, alle ore 21 sarà ospite del Comune di Poggio a Caiano (presso le Scuderie Medicee) per presentare il volume in questa città che di sport e campioni ha, a sua volta, molto da raccontare. Molti gli atleti iridati che hanno militato nel comune mediceo o che – addirittura – a Poggio devono le proprie origini: una su tutte, Vittoria Guazzini, giovanissima ciclista che solo nel 2018 ha conquistato con grinta e tenacia tre titoli mondiali e cinque europei.