Mercoledì 11 dicembre si tiene una giornata di lutto regionale per le vittime dell’esplosione avvenuta nel deposito carburanti Eni a Calenzano (Fi) che ha causato la morte di cinque persone e molti feriti.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato: “Le bandiere degli edifici della Regione saranno esposte a mezz’asta per l’intera giornata e verranno listate a lutto”.
Alle ore 10, in via Erbosa a Calenzano, dove ha sede l’impianto, si terrà una commemorazione delle cinque vittime dell’esplosione, oltre a un pensiero di vicinanza ai feriti e ai familiari.
Parteciperanno il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, insieme al presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo e ai capigruppo dell’Assemblea regionale. Il sindaco ha invitato tutta la popolazione a osservare alle 10 un minuto di silenzio.
“La comunità di Calenzano è addolorata e colpita fortemente da questa tragedia – sottolinea Carovani -. Adesso è il momento del lutto e domani mattina saremo presenti al deposito per rendere omaggio alle vittime. Ringraziamo nuovamente i vigili del fuoco, i soccorritori e le forze dell’ordine. Come Amministrazione comunale di Calenzano porremo alle Istituzioni la questione se la presenza di questo impianto sia ancora compatibile in un contesto urbanistico delicato come il nostro”.
I sindacati hanno proclamato 4 ore di sciopero a fine turno e una manifestazione a Calenzano dalle 14:30 alle 16:30.
La sindaca di Firenze Sara Funaro ha dichiarato: “Questo è il momento di unirsi alle famiglie, del cordoglio e della vicinanza. Penso bisogna concentrarsi su questo. Come città di Firenze e Città metropolitana aderiremo al lutto regionale, parteciperò alla manifestazione che è stata indetta dai sindacati domani a Calenzano. Domani mattina avremo il Consiglio metropolitano: abbiamo deciso di ridurlo alle delibere urgenti e di dedicare un momento di vicinanza e riflessione” su ciò che è successo.
Mercoledì 11 dicembre anche i lavoratori della raffineria Eni di Stagno, a Livorno, effettueranno due ore di sciopero in segno di lutto per i fatti di Calenzano. Lo annunciano in una nota le Rsu del sito livornese, spiegando che “la decisione è sostenuta con forza e convinzione da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil”, ovvero il settore chimico.
Lo sciopero sarà effettuato alla fine del turno di lavoro. “Desideriamo esprimere il dolore per la tragedia, il cordoglio per le vittime e la vicinanza ai feriti e ai familiari. Esprimiamo inoltre gratitudine nei confronti dei soccorritori, oltre a tanta rabbia per quello che è successo. Perché non è più accettabile perdere la vita sul posto di lavoro”.
L’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli, presiederà mercoledì sera alle 21 una veglia di preghiera nella basilica di Santissima Annunziata con la recita del rosario in suffragio delle vittime dell’esplosione nel deposito Eni. Gambelli ha raccolto l’invito del cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Cet, che ha esortato tutte le parrocchie e le comunità della diocesi ad unirsi in un momento di preghiera nella giornata di lutto regionale.