Si è appena conclusa sull’Appennino Toscano e nei rilievi montani del Mugello “Sater 1-22”, l’esercitazione delle Forze Armate che ha coinvolto il Comando Operazioni Aerospaziali dell’Aeronautica Militare e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS.
L’esercitazione Sater, viene svolta più volte l’anno su tutto il territorio nazionale e ha lo scopo di addestrare equipaggi militari della Difesa e altre realtà istituzionali nel campo della ricerca e soccorso anche per sviluppare sinergie e migliorare costantemente tecniche e procedure per portare a termine con successo le missioni di ricerca. Nello specifico, gli operatori del soccorso si sono messi alla prova con i seguenti scenari: ricerca e recupero di escursionisti dispersi sulle montagne del Mugello; ricerca e recupero di equipaggio di aereo da turismo atteso in atterraggio all’aviosuperficie Collina e mai arrivato; ricerca e recupero di un altro escursionista disperso in un punto differente dell’area di esercitazione.
Le forze in campo
Sull’aviosuperficie “Collina”, nel territorio del comune di Borgo San Lorenzo (FI), sono stati impiegati nei tre giorni ben 9 aeromobili: tre dell’Aeronautica Militare (un elicottero HH-139 dell’85° Centro SAR del 15° Stormo di Pratica di Mare – Roma ed un velivolo U-208 della Squadriglia Collegamenti di Linate) ed altri sette elicotteri appartenenti all’Esercito Italiano (un UH-205 del 4° Reggimento “Altair” di Bolzano), alla Marina Militare (un SH-90° della Stazione Elicotteri Luni Sarzana – Spezia), ai Carabinieri (1 AW-139 del Nucleo Elicotteri CC di Pisa), alla Guardia di Finanza (un AB-412 della Sezione Aerea G.d.F. di Pisa e un UH-169 del 1° Gruppo Aereo della G.d.F. di Pratica di Mare), alla Polizia di Stato (un UH-139 dell’8° Reparto Volo della Polizia di Stato di Firenze) e ai Vigili del Fuoco (un AW-139 del Nucleo Elicotteri VV.F. di Bologna).
La conoscenza di mezzi e procedure condivise è, infatti, indispensabile per assicurare rapidità, efficacia e sicurezza nelle operazioni di ricerca e soccorso, tenendo sempre ben presente il fine ultimo dell’addestramento di equipaggi e soccorritori: essere sempre pronti a salvaguardare la vita umana, ovunque essa sia in pericolo.
Il CNSAS ha partecipato a questa esercitazione mettendo in campo operatori altamente specializzati ad agire in ambiente montano. Questi, insieme ad altre squadre di ricerca e soccorso della Guardia di Finanza, hanno avuto la possibilità di addestrarsi in diversi scenari operativi che hanno previsto, ad esempio, l’imbarco e lo sbarco di personale e barelle dai mezzi aerei impiegati, operazioni di discesa e risalita con l’utilizzo di verricello. All’interno dello scenario esercitativo, la direzione delle operazioni a terra (DIREX Terrestre) è stata attestata al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, mentre il Rescue Coordination Centre dell’Aeronautica Militare ha avuto la responsabilità della direzione e coordinamento di tutte le operazioni aeree (DIREX Aerea).
Lo scenario dell’esercitazione Sater ha previsto anche l’impiego notturno di elicotteri e squadre di ricerca e soccorso, fattore estremamente qualificante per raggiungere gli obiettivi di questo particolare addestramento.
Borgo Città dell’Aria
“Siamo orgogliosi – ha commentato il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni – di poter ospitare questo tipo di operazioni sul nostro territorio e siamo fieri di farlo proprio in una delle nostre eccellenze riconosciute ovvero l’Aviosuperficie Collina che è tra le motivazioni che hanno portato Borgo a fregiarsi del titolo di Città dell’Aria. Il nostro territorio purtroppo negli anni si è dovuto confrontare con molte emergenze, il saperlo fare è dovuto anche alla nostra macchina dei soccorsi che proprio grazie a queste importanti esercitazioni è sempre pronta ed efficiente. Ringraziamo l’Aeronautica Militare, il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per aver scelto Borgo San Lorenzo”.