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“Le devianze”, storie di vita imprevedibili nel film di Mario Mariani

Il film, girato in Toscana, sarà presentato in anteprima al cinema La Compagnia di Firenze venerdì 12 dicembre sera. Tra le proiezioni più attese di “Le devianze”, quella al prossimo Festival di Berlino.

Film “Le devianze”

Storie di persone con un iter particolare, con percorsi che scartano dal binario principale per scorrere in modo parallelo a quello della maggior parte delle parsone, certe volte per finire in un vicolo cieco, altre per trovare forme di riscatto. Come le vicende di chi si rivolge al suicidio assistito, di chi ha difficoltà a relazionarsi con il contemporaneo, di chi soffre di ludopatia e di chi pretende di vivere al vita al disopra delle reali possibilità economiche e finisce in una spirale di ricatti. Un parterre di racconti e personaggi, al centro del film Le Devianze, presentato nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione Toscana, lunedì 8 gennaio 2024, prodotto con il patrocinio di Confcommercio Toscana e in collaborazione con il Festival del Cinema di Montecatini su soggetto di Alessandro Tassi e Mario Mariani, che ne è anche lo sceneggiatore e il regista.

Ecco quindi che il film a tema sociale Le devianze conduce lo spettatore a seguire le vicende di un benestante con il vizio del gioco, di un ricco industriale schiavo della droga, di un direttore di un casinò abituato ad una vita al di sopra delle righe con escort, di una donna in carriera che sceglie la via della prostituzione ed infine un vecchio campione di motociclismo che vive di ricordi non riuscendo a trovare gli stimoli per continuare a vivere una vita da pensionato dopo un passato di celebrità e di successo. Ciascuno si allontana da un cammino prevedibile, per seguire la linea di una “devianza” che accontenta il proprio ego, con risultati catastrofici per sé stessi e per la propria famiglia.

“Questo film nasce a Firenze” – ha spiegato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel corso della presentazione del lungometraggio – “e vede come attori nomi noti che sono garanzia di successo nella nostra città . Ci propone percorsi, vite reazioni, emozioni, cinque tipologie di ‘devianze’ identificate in cinque diversi personaggi raccontate con quel sarcasmo e quell’ironia tipica del cinema fiorentino da ‘Amici miei’ in poi. La Regione Toscana è impegnata in prima persona nella promozione cinematografica, infatti proprio in questi giorni è attivo, e quasi in scadenza, un bando da 4 milioni di euro a sostegno dei film prodotti nella nostra regione”. “Il cinema italiano è in forte ripresa – ha concluso Giani – sta crescendo l’interesse verso le produzioni italiane dopo la pausa legata al covid ed è doveroso sostenere questo settore anche perché il cinema è uno strumento privilegiato di valorizzazione del territorio ed anche un grande veicolo di promozione turistica”.

“Quando pensiamo al cinema – ha aggiunto la consigliera regionale, Cristina Giachi, presidente della Commissione consiliare per la cultura – spesso pensiamo alle sale, ma il cinema è fatto anche, e forse soprattutto, di produzione e di indotto. La Regione Toscana con il bando attualmente in corso ha voluto sostenere le produzioni locali, una scelta lungimirante fortemente voluta dal presidente Giani nella sua veste di assessore alla cultura. Voglio inoltre sottolineare l’importanza del tema scelto in questo lungometraggio, cioè la devianza intesa non come devianza superoministica, ma come fragilità nelle sue molteplici sfaccettature. Grazie a chi ha avuto il coraggio di sviluppare questo tema ed agli attori che a queste fragilità hanno prestato il loro volto”.

Nel cast del film alcuni dei volti più noti del cinema locale, tra cui Luciano Casaredi, (che ha partecipato a film dei Fratelli Taviani, Tonino Cervi e Neri Parenti); Alessandro Tassi, (interprete per Pupi Avati); Paolo Gonfiantini (collaboratore di Franco Zeffirelli); Cesare Bardaro e Marta Martini: quest’ultima, reduce di un’esperienza in Rai, ha aperto una scuola di ballo e di recitazione. Nel cast di oltre settanta attori spiccano inoltre Sergio Forconi e Jerry Potenza, Emidio Cheli e Massimo Loppa. I temi musicali e la sigla finale sono composti ed eseguiti da Fiamma Velo. Nel cast figurano anche altri musicisti fra i quali il cantante Riccardo Azzurri, Gianmaria Vassallo e la soprano solista dell’Opera del Duomo Laura Andreini.

“Questo film – ha spiegato il regista Mario Mariani è prodotto in forma indipendente ed ha visto una lunga gestazione a causa della pandemia. Mostra la vita intrecciata di quattro uomini e una donna che sviluppano delle devianze, cioè dei comportamenti anomali che li porteranno verso rovina e solitudine. Non è un film a episodi, ciascun personaggio è protagonista della propria storia e fa da spalla nelle altre. Si intrecciano ludopatia, dipendenze, sindrome dell’Eden in dei percorsi che spesso portano al contrappasso”.

Le riprese, concluse nella primavera del 2023, sono state realizzate a Firenze, a Fiesole nella Villa di Maiano, a San Casciano Val di Pesa nella Villa della Tenuta “ Il Corno” , a Montecatini Terme nello Stabilimento Termale “Il Tettuccio”, nei porti di Viareggio, Rosignano Marittima (Caletta), Livorno e Torre Pedreira, infine a Empoli nella vetreria MyLight.

L’anteprima de Le devianze si terrà al cinema La Compagnia il prossimo 12 gennaio sera, mentre le prossime proiezioni saranno nei cinema Adriano e Principe di Firenze, prima della première per il pubblico internazionale, in occasione del prossimo Festival di Berlino.

Film “Le devianze”

 

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