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Edizione record per l’Eroica: oltre 8mila ciclisti hanno invaso Gaiole in Chianti

Gaiole in Chianti è stata invasa dalle bici d’epoca per il weekend: sulle strade bianche 5.305 italianei e 3.011 stranieri, tra cui 889 donne

Eroica

Si è chiusa ieri un’edizione record per l’Eroica, la corsa d’epoca a due ruote con base a Gaiole in Chianti, a cui hanno partecipato 8.316 ciclisti, che in due giorni di pedalate eroiche su mezzi vintage e per strade sterrate del Chianti, della Val d’Orcia delle Crete Senesi hanno rinnovato il rito di sudore, polvere e fatic.

“Un’edizione trionfale”, sottolinea il creatore dell’evento Giancarlo Brocci, “è stata l’edizione più calda di sempre” di una manifestazione che riporta al centro “lo sport popolare e familiare e non conosce confini e limiti di età. E si riconosce in una filosofia di vita che mette al centro la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa’”.

Tra i partecipanti oltre 3mila stranieri e 889 donne

In strada 5.305 italiani e 3.011 stranieri, tra loro 889 donne. Tutti hanno attaccato il numero ed hanno pedalato nel caldo quasi soffocante. Sono stati 3.133 gli appassionati che sabato hanno pedalato sui due percorsi più lunghi, quello di 212 chilometri e quello di 135 sulle Crete. Ieri invece ben 5.183 ciclisti hanno scelto fra i tre percorsi, 46, 85 e 106 chilometri.

Poi ci sono tanti spettatori che hanno raggiunto apposta Gaiole solo per vedere e e festeggiare gli “eroici a pedali”. Tra i tanti ciclisti in maglia di lana – anche l’abbigliamento deve essere
vintage – anche molti campioni di questo sport. Da Beppe Saronni a Giovanni Visconti, Davide Cassani, Giovambattista Baronchelli, Mario Beccia, Alessandro Ballan, Maria Cressari, Edita
Pucinskaite, Gilberto Simoni, Erik Zabel.

Eroica

“Ci vorrebbe un misuratore di sorrisi per dare l’idea più diretta del successo de L’Eroica 2023 – aggiunge Brocci – la gioia che pervade Gaiole in Chianti si misura a occhio, quanto un popolo abbia bisogno di ritrovarsi, di vivere una gioia che si percepisce in ogni pedalata, selfie, abbraccio, contatto. Sembra incredibile ma il miracolo torna sempre a compiersi e persino un pizzico più bello della volta precedente. Questa è stata un’edizione trionfale, un evento eccezionale, nel quale ‘le sbucciature fanno medaglia’ come diceva Luciano Berruti”.

Gli sterrati infatti sono belli ed evocativi di un ciclismo ‘antico’ ma pur infidi, perciò le cadute non sono mancate neppure quest’anno. Prossima edizione il primo fine settimana di ottobre 2024.

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