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Erina Yashima sul podio dell’Orchestra della Toscana tra Beethoven e Brahms

Il 27, 28 e 29 marzo arrivano in Toscana per tre concerti una direttrice d’orchestra che ha il passo deciso delle idee chiare e un violinista che lascia parlare lo Stradivari: Erina Yashima e Kristóf Baráti che si ritrovano insieme all’ORT per un programma che unisce l’energia di Beethoven e la profondità emotiva di Brahms

Erina Yashima

Giovedì 27 marzo al Teatro Verdi di Firenze, venerdì 28 al Teatro degli animosi di Carrara e sabato 29 marzo al palazzo delle Esposizioni di Empoli sarà possibile ascoltare l’Orchestra della Toscana diretta da Erina Yashima in un concerto impreziosito dal violinista Kristóf Baráti.

Da tre stagioni la presenza di Erina Yashima nei cartelloni dell’Ort è irrinunciabile, perché talenti così se ne trovano di rado. Origini giapponesi, passaporto tedesco, Yashima ha studiato in Germania e a Vienna con Mark Stringer (coach dalle virtù taumaturgiche il cui nome ha acquisito fama universale dopo che a lui è ricorso perfino Daniel Harding quando ha deciso di perfezionare la sua tecnica direttoriale).

Anno di svolta per Yashima il 2015, quando ha partecipato all’Opera Academy verdiana tenuta a Ravenna da Riccardo Muti, di cui poi è stata assistente a Chicago; nello stesso periodo ha affiancato nelle prove anche Esa – Pekka Salonen, Christoph Eschenbach, Zubin Mehta, Yannick Nézet-Séguin.

All’indomani della pandemia, l’accelerazione: i debutti con la San Francisco Symphony, la Washington National Opera, la Radio Bavarese, la Ndr Elbphilharmonie, e la nomina a primo direttore della Komische Oper di Berlino.

Ma Yashima non si ferma qui: “A un direttore d’orchestra è necessario tempo per crescere. Lo affermano anche molti colleghi che questa è una professione per la seconda metà della vita e che si debba acquisire molta esperienza. Esperienza di vita”. Comunque ha idee ben chiare su come confrontarsi con un’orchestra. “È un po’ come prendere lezioni di guida per avere la patente automobilistica”, dichiara. “Prima bisogna aver fatto un certo numero di ore di pratica nel traffico, nelle strade sterrate e di notte per essere ammessi all’esame. Dopodiché, se si ottiene la patente, non è che la macchina va da sé, perché al volante dobbiamo fare sempre tanta attenzione a quel che si fa”.

Per questo suo ritorno all’Ort si trova ad avere a che fare con due capisaldi del repertorio viennese ottocentesco, il Concerto per violino di Johannes Brahms e la Sinfonia n. 2 di Ludwig van Beethoven.

Un concerto, questo, ispirato dal maggior violinista del tempo, Joseph Joachim, amico fraterno di Brahms e ascoltatissimo consigliere per la stesura della parte solistica. Parte che in questo programma è affidata all’ungherese Kristóf Baráti che suonerà uno Stradivari del 1703.

Kristóf Baráti Photo: Marco Borggreve

Tutti i concerti

Giovedì 27 marzo 2025 ore 21:00 – Firenze, Teatro Verdi
Venerdì 28 marzo ore 21:00 – Carrara, Teatro degli Animosi
Sabato 29 marzo 2025 ore 21:00 – Empoli (FI), Palazzo delle Esposizioni

ERINA YASHIMA direttrice
KRISTÓF BARÁTI violino
Orchestra della Toscana
Johannes Brahms / Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77
Ludwig van Beethoven / Sinfonia re maggiore n. 2 op. 36

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