Continua la campagna di screening per l’epatite C e ad oggi sono stati effettuati più di 50mila i test effettuati fino ad oggi. La Regione Toscana invita tutti ad approfittare di questa opportunità, utile per scoprire per tempo l’eventuale presenza di una patologia a lungo silenziosa e accedere in modo tempestivo alla cura.
La popolazione invitata a sottoporsi al test è quella nata tra il 1969 e il 1989, ovvero tra 35 e 55 anni, fascia d’età individuata dal ministero. A questi vanno aggiunti la popolazione carceraria e gli utenti dei Serd, il servizio per le dipendenze. Per farlo ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia o alle farmacie che aderiscono all’iniziativa, oltre che alle associazioni di volontariato.
Parlano di un “importante obiettivo di prevenzione” il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “I numeri continuano a crescere – commentano – e ci auguriamo che sempre più persone nei prossimi mesi aderiscano a questa campagna di screening gratuita”.
Lo screening consiste in un test rapido, pungidito, su sangue capillare per la ricerca di anticorpi anti-Hcv e il risultato è disponibile in pochi minuti. Sarà possibile effettuare il test fino al 31 dicembre 2024.
L’epatite C è causata da un virus che si trasmette attraverso il sangue. È un’infezione pericolosa perché la mattina spesso decorre senza sintomi per anni, ma col tempo può diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. Se diagnosticata precocemente le possibilità di guarigione sono molto elevate: si cura con farmaci somministrati per via orale dalle otto alle sedici settimane. L’infezione aumenta anche il rischio di sviluppare malattie reumatologiche od ematologiche, come il linfoma, cardiovascolari e diabete mellito.
Ulteriori informazioni possono essere richieste al numero verde 800.556060 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15 e sul sito ufficiale della Regione Toscana all’indirizzo www.regione.toscana.it/testiamoci.