Meno file di fronte a negozi, cinema e ristoranti e registrazione dei dati più semplice. È questo l’obiettivo della App Entori – che in giapponese significa ingresso – l’applicazione nata dall’ingegno di due toscani, Alessandro Rubino e Stefano Lunardi, che hanno partorito un’idea per semplificare vita dei cittadini e delle imprese.
Un aiuto al tracciamento anti-Covid
Entori infatti è un’applicazione che regola il tracciamento e la conservazione dei dati della clientela per tutte le imprese che siano obbligate, secondo i Dpcm che regolano le distanze per sfavorire i contagi per Covid, a mantenere un registro delle presenze che hanno avuto accesso ai loro locali. La nuova applicazione è già scaricabile da App Store o Play Store.
Una volta scaricata è necessario registrarsi inserire nome e cognome e scattarsi un selfie: Entori è in grado in quel momento di associare automaticamente ai dati inseriti il numero di telefono del cellulare su cui è stata scaricata. Nel momento in cui si dovrà entrare in un qualsiasi esercizio commerciale basterà cliccare sull’applicazione ed essa genererà un Qr code che l’esercente o il responsabile dell’evento in questione, anche loro iscritti ad Entori come utenti business, dovranno semplicemente scansionare.
Un Qr Code al posto dell’autocertificazione
I dati sensibili restano al sicuro in quanto protetti da crittografia: al responsabile dell’attività comparirà sul display del telefono solamente la foto profilo, che servirà per confermare l’identità dei soggetti. Quel Qr code generato varrà inoltre come autocertificazione, sottoscritta da parte del cliente, di assenza di sintomi o contatti precedenti riconducibili al Covid-19.
Alla presentazione dell’applicazione, che si è tenuta ieri a Prato, hanno partecipato i suoi creatori, l’assessore comunale all’innovazione Benedetta Squitteri e Ascanio Marradi per Confesercenti Prato.
