Catturare energia pulita dalle onde dell’oceano, in modo sostenibile e anche vantaggioso in termini economici. È questo l’obiettivo di “Mega PTO Wave”, il nuovo progetto del programma di ricerca europeo Horizon, a cui partecipa anche l’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Un sistema in grado di resistere a tutte le condizioni marine grazie all’AI
Finanziato con 4 milioni di euro dall’Unione Europea, il progetto durerà 48 mesi e vuole sfruttare la potenza delle onde oceaniche sviluppando tecnologie innovative e affidabili, in grado di resistere alle dure condizioni marine e garantire così una produzione di energia a basso costo.
“Mega PTO Wave” riunisce competenze di scienziati europei per realizzare un sistema capace di catturare grandi quantità di energia prevedibile. La sfida non è soltanto sviluppare sistemi efficienti, ma anche considerare gli impatti del ciclo di vita dei materiali utilizzati.
Nel progetto sarà realizzato un sistema intelligente e scalabile, capace di essere adattato con facilità alle differenti condizioni del mare presenti nei diversi luoghi di installazione e in grado di continuare a funzionare anche in caso di guasto parziale, utilizzando macchine modulari combinate con ingranaggi magnetici e tecnologie elettriche ed elettroniche di potenza adattabili. Tale modularità, unita alla progettazione di sistemi di controllo avanzati e basati su tecniche di Intelligenza Artificiale, darà vita a un sistema robusto, facile da produrre, trasportare, installare, manutenere, rimuovere e riciclare rispetto alle attuali alternative.
Il team della Sant’Anna lavorerà al sistema di controllo
Il nuovo progetto europeo è coordinato da Wavec/Offshore Renewables di Lisbona e per la Scuola Sant’Anna sarà gestito dal gruppo di ricerca del docente Marco Fontana Robotic Mechanisms and Materials dell’Istituto di Intelligenza Meccanica, che ha già coordinato con successo e partecipato a numerosi programmi di ricerca nazionali e internazionali nell’ambito dell’energia delle onde.
Questo gruppo infatti ha già sviluppato meccanismi, strutture e materiali intelligenti che integrano funzionalità per elevata efficienza, leggerezza, flessibilità e adattabilità all’ambiente circostante. Nel contesto del progetto, il gruppo della Sant’Anna sarà anche responsabile della progettazione del sistema di controllo, utilizzando tecniche di ottimizzazione e di “machine learning” (“apprendimento automatico”, legato a tecniche di intelligenza artificiale) per massimizzare la produzione e ridurre le possibilità di guasto del sistema.