Per aiutare l’Emilia Romagna a far fronte ai danni provocati dall’alluvione dei giorni scorsi la Toscana ha adottato il comune di Conselice, in provincia di Ravenna. Nella tarda serata di ieri il presidente Eugenio Giani ha sentito il suo suo omologo Stefano Bonaccini.
“È stata una telefonata in cui ho espresso il cordoglio dei toscani per le vittime del disastro e in cui ho fatto presente l’impegno della Protezione civile toscana, cosa di cui mi ha ringraziato“, ha detto Giani.
Volontari, tecnici e generi alimentari
“Il gemellaggio con Conselice – ha aggiunto il presidente Giani – prevede l’impegno di una cinquantina di tecnici e volontari della Colonna mobile di Protezione civile. Si tratta di una situazione molto delicata perché a Conselice la piena non si è ancora esaurita e l’acqua continua a salire”.
A Conselice, grazie ad un accordo con Unicoop Firenze, arriveranno anche generi alimentari. “Ringrazio per questo la presidente Daniela Mori – ha sottolineato Giani – come ringrazio tutti coloro impegnati nella Colonna mobile e che sono attivi sin dai giorni scorsi”.
I volontari della Protezione Civile in Emilia Romagna
“Stiamo organizzando il supporto alla popolazione colpita dall’alluvione”, ha detto l’assessora Monia Monni con delega alla Protezione civile. “Già da martedì, il giorno della piena, sono presenti nell’area di crisi tecnici del Genio civile che hanno gestito la fase più acuta dell’emergenza. Abbiamo inoltre affidato ad alcuni nostri esperti di sala operativa l’incarico di supportare i colleghi emiliani nella gestione delle criticità. Altre squadre della Colonna mobile regionale sono presenti con idrovore e per assolvere alle necessità più urgenti secondo le indicazioni della Regione Emilia Romagna, del Dipartimento nazionale e della Commissione speciale delle Regioni guidata dalla Provincia Autonoma di Trento”, ha concluso l’assessora.
Sia il presidente Giani che l’assessora Monni hanno inoltre ringraziato tutto il sistema di Protezione civile toscano impegnato in Emilia-Romagna.