“Abbiamo sbloccato il decreto per il riconoscimento dei danni subiti e sentito il parere della Conferenza Stato-Regioni. Dobbiamo dare una soluzione strutturale”. Ha dichiarato la ministra per le Politiche agricole Teresa Bellanova intervenendo dal palco della manifestazione a Piazza Montecitorio a Roma di migliaia di agricoltori, allevatori e pastori provenienti da tutta Italia contro l’invasione dei cinghiali e più in generale degli animali selvatici che distruggono raccolti agricoli, sterminano greggi e causano incidenti stradali nelle campagne e all’interno dei centri urbani.
“Stiamo lavorando, spero di dire, in maniera unitaria. Dobbiamo farci carico di quello che sta ricadendo su di voi, sul mondo agricolo” ha aggiunto riferendo poi di aver “sentito il ministro Costa sul decreto 157 del 92 in modo dare soluzioni”. “Vi posso garantire – ha concluso Bellanova – un impegno totale. Sono problemi che non si affrontano solo con le Regioni, bisogna andare anche in Europa a chiedere soluzioni“.
Intanto in Toscana l’autostrada A11 Firenze-Pisa Nord sarà chiusa dalle ore 6 alle ore 12 di domenica 10 novembre per circa 25 chilometri tra Prato Ovest e Montecatini Terme (Pistoia) così da consentire la cattura di animali selvatici, in particolare cinghiali, nei territori circostanti dove sono molto proliferati con potenziale rischio anche per gli utenti della strada.
“La chiusura – si legge in un comunicato diffuso da Autostrade – si rende necessaria per consentire agli enti di svolgere attività di bonifica del territorio esterno alla sede autostradale“. In particolare, lo stop alla circolazione, disposto dalla prefettura di Pistoia su richiesta della Regione Toscana è necessario per catturare numerosi animali selvatici presenti nella zona, in particolare cinghiali.
Domenica 10 novembre si terrà dunque un’operazione di cattura di caprioli a Pistoia, per ridurre il pericolo di incidenti stradali in una zona intensamente abitata, vicina all’Ospedale San Jacopo, al casello autostradale e alla tangenziale cittadina, dove la presenza di caprioli risulta molto consistente. La Regione Toscana in una nota ha dichiarato che “i caprioli saranno catturati esclusivamente tramite reti, alla presenza di personale professionista e di medici veterinari ed è esclusa la presenza di cacciatori. I capi saranno poi liberati in aree montane a divieto di caccia del comprensorio limitrofo”.
“L’operazione – prosegue la Regione – sarà effettuata senza l’utilizzo di armi e senza prevedere alcun abbattimento dei capi, ma solo il loro trasferimento. L’intervento è autorizzato dalla Regione, con parere favorevole dell’Ispra l’Istituto ministeriale per la protezione e ricerca ambientale, su richiesta della Prefettura, e verrà attuato sotto il coordinamento della Questura e della Polizia Provinciale di Pistoia.