A Lamezia Terme, nel cuore della Calabria che brucia, per rinforzare le fila dei soccorsi. I Vigili del fuoco della Toscana hanno così raggiunto l’estremo sud del paese in grave difficoltà: nove unità del comando di Firenze e nove del comando di Pisa sono partite in assetto Aib (anti incendio boschivo).
Una tragedia in Calabria che è già costata la vita a quattro persone. Dal 1 luglio ad oggi sono oltre 4500 gli interventi per i soli incendi boschivi e di vegetazione che in molti casi sono arrivati a lambire le abitazioni.
In totale, sono 130 i vigili del fuoco chiamati a dare aiuto in Calabria e provenienti da Lazio, Lombardia, Toscana, Marche, Veneto ed Emilia Romagna, così come disposto dal Centro Operativo Nazionale (CON) di Roma. La Giunta regionale calabrese, infatti, ha formalizzato, nel pomeriggio dell’11 agosto, la richiesta al Governo di dichiarazione dello stato di emergenza.
La squadra proveniente dalla Toscana è stata indirizzata verso Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Secondo quanto ha affermato il Sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, in tutta la Calabria, “stiamo verificando una generalizzata carenza di prevenzione”. “Le temperature record registrate in alcune regioni del nostro Paese stanno determinando un incremento degli incendi, in particolare nel sud del Paese. Per tutta la scorsa notte i Vigili del Fuoco sono stati impegnati senza sosta in Sicilia e Calabria, dove permangono le maggiori criticità: sette Canadair sono in volo per arginare i massicci incendi, Al momento è stato necessario inviare nuovi rinforzi , dove giungeranno 130 Vigili del Fuoco provenienti da Lazio, Lombardia, Toscana, Marche, Veneto, Emilia-Romagna”.
