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Emergenza caldo, stop al lavoro nei cantieri dalle 12.30 alle 16: l’ordinanza della Regione

Il provvedimento firmato dal presidente Giani prevede limitazioni nell’edilizia e nelle cave nei giorni con le temperature più alte, come già fatto per il comparto agricolo. I consigli per anziani e fragili

caldo

Dopo i lavoratori del comparto agricolo, la Regione Toscana interviene con un’altra ordinanza sulla protezione della salute dei lavoratori che prevede limitazioni alle attività nei cantieri edili e nelle cave nei giorni da bollino rosso per il caldo. Per capire i giorni in cui entrano in vigore i divieti  basterà consultare la mappa pubblicata sul sito dedicato.

L’ordinanza, appena firmata dal presidente Eugenio Giani, prevede sanzioni per chi viola le prescrizioni e vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata dalle 12.30 alle 16, ogni giorno, fino al 31 agosto, così come era già stato fatto, con le stesse indicazioni e gli stessi orari, per il lavoro nei campi e nelle serre. Fanno eccezione pubbliche amministrazioni, concessionari di pubblico servizio e loro appaltatori nel caso si tratti di interventi di pubblica utilità, protezione civile o salvaguardia della pubblica incolumità.

“Temperature alte e umidità elevate rischiano di creare situazioni pericolose per la salute e la sicurezza di chi lavora all’aperto senza possibilità di potersi riparare dal sole, soprattutto nei momenti più torridi della giornata”, sottolinea il presidente Giani. “Invito tutti  a seguire con attenzione le buone pratiche e le misure di prevenzione indicate e ad essere prudenti”, aggiunge l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.

Terza età e fragili

Per tutti gli altri lavoratori nei giorni non dal rischio alto, ma anche per anziani e persone fragili, valgono valgono le linee guida e le raccomandazioni già diffuse nei mesi scorsi sul sito sul sito della Regione.

Alle persone anziane si suggerisce di rinfrescare i locali della propria abitazione alle prime ore del mattino e, durante la giornata, di non esagerare con l’aria condizionata in modo da evitare bruschi sbalzi termici. Si ricorda anche di soggiornare nelle stanze più fresche e ventilate e di evitare di lavarsi con acqua fredda.

Per quanto riguarda l’alimentazione si ricorda l’importanza di una dieta leggera, a base di frutta, verdura e pesce, evitando alcol e caffeina, mentre è raccomandata una costante idratazione e quindi bere.

Sono da evitare spostamenti in auto nelle ore più calde del giorno (dalle 11 alle 17) ed è raccomandato ventilare l’abitacolo dopo una lunga permanenza sotto il sole prima di entrarvi, ma anche portare un po’ di acqua con sé (utile in caso di code e rallentamenti) oppure, prima di fermarsi se l’auto è climatizzata, di regolare la temperatura al massimo di cinque gradi inferiori a quella esterna.

Una raccomandazione importante riguarda i farmaci, che si ricorda devono essere conservati a meno di trenta gradi e lontano da fonti di calore. Nel caso di terapie per la cura dell’ipertensione o malattie cardiovascolari, l’invito è ad un controllo più assiduo della pressione arteriosa, perché il caldo può potenziare l’effetto dei farmaci. Prima di qualsiasi decisione sulla terapia la raccomandazione è quella di chiedere al medico.

Per i lavoratori, tra i consigli indicati nelle linee guida c’è quello di mettere a disposizione acqua ed aree ombreggiate per le pause, meglio se frequenti. Tra le raccomandazioni c’è anche la revisione dei turni di lavoro, riprogrammando ad esempio le attività prioritarie e da condursi all’aperto nei giorni con le più favorevoli condizioni meteo e pianificando invece le attività più impegnative dal punto di vista fisico nei momenti più freschi della giornata.

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