Venerdì 9 dicembre al Circolo Il Progresso, Emanuele Coggiola presenta per la prima volta dal vivo il suo ultimo album “Dopo la Pioggia”, uscito il 9 settembre.
L’album che ha ricevuto ottime recensioni dalle migliori webzine del panorama indie italiano, è un concept sull’elaborazione del lutto, in questo caso sentimentale.
Si può sopravvivere alla fine di un amore? Alla separazione, a una storia che finisce? A queste ed ad altre domande tenta di rispondere Coggiola.
Un percorso in 14 tappe-canzoni che compongono “Dopo la Pioggia”, scritto in collaborazione con l’amico Francesco Milo, autore ed editor per Giunti, di fatto un esperimento di “auto-fiction” nato dalla condivisione di esperienze vissute dallo stesso Coggiola.
Un filo narrativo, un unico flusso emotivo attraversa tutte le tracce, seppure ciascuna autoconclusiva, di questo concept album sull’elaborazione del lutto sentimentale.
Dopo la pioggia si colloca nel solco della tradizione cantautoriale italiana (Fossati e Battiato sono i riferimenti principali), ma il sound e l’arrangiamento trovano ispirazione nelle sonorità di artisti internazionali come Pink Floyd, The Cure, Radiohead, Arcade Fire.
Emanuele Coggiola batterista e membro storico dei Luciferme, gruppo fiorentino prodotto da Gianni Maroccolo con cui ha pubblicato 5 album, ha composto, arrangiato e prodotto tutte le tracce (con l’eccezione di In Silenzio e Intimo Esilio, arrangiate dal bassista e amico Iacopo Fallani) e suonato la quasi totalità degli strumenti (escluso il basso). Altri musicisti hanno preso parte alle registrazioni con interventi su singole canzoni, tra i quali Gian Filippo Boni, Giacomo Guatteri e Alessandro Cresci (Luciferme), David Iozzi (di cui Emanuele ha prodotto il primo lavoro discografico), Gianni Salamone, Francesca Torre, Mark Di Florio, Iacopo Fallani, Andrea Beninati e Renato Valente. Determinante il contributo di Margherita Zavelle De Louvigny come seconda magica voce solista di Imprudenti Bisogni.