Doppio appuntamento elettorale per la Toscana: l’8 e il 9 giugno 2024 si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo e – in 185 comuni sui 273 totali – anche per le amministrative.
Si vota sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Per votare è necessario la tessera elettorale e un documento di identità in corso di validità. Potranno votare i cittadini nel proprio comune di residenza e, solo per le Europee, per la prima volta, anche gli studenti fuori sede. A chiusura dei seggi, inizieranno subito le operazioni di scrutinio per l’elezione del Parlamento europeo. Lo spoglio per le comunali, invece, inizierà alle 14 di lunedì 10 giugno.
Elezioni comunali: quando e come si vota
Alle urne, per eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale, andranno 1 milione e 385mila toscani. Si voterà in 185 comuni, il 67,8% della popolazione totale regionale. [mark]Tre i capoluoghi di provincia: Firenze, Livorno e Prato. 31 i comuni al di sopra dei 15mila abitanti e 151 quelli con una popolazione inferiore.
Per i comuni con più di 15mila abitanti, gli elettori avranno tre possibilità per esprime il proprio voto:
- tracciare la x solo sul simbolo di una lista: in questo modo la preferenza va alla lista contrassegnata e al candidato sindaco collegato.
- tracciare la x solo sul nome del candidato sindaco.
- tracciare un x sul simbolo di una lista e un’altra x sul nome di un candidato sindaco collegato a una lista diversa, il cosiddetto “voto disgiunto”.
Inoltre, sarà possibile scrivere nelle righe affianco al simbolo della lista uno o due voti di preferenza. Dovranno essere indicati i cognomi dei candidati della stessa lista e di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Verrà eletto al primo turno il candidato o la candidata che hanno ottenuto la maggioranza assoluta, almeno il 50% dei voti più uno. In caso contrario i due candidati più votati andrano al ballottaggio e si tornerà a votare domenica 23 giugno, dalle 7 alle 23, e lunedì 24 giugno, dalle 7 alle 15.
I 31 comuni sopra i 15mila abitanti, oltre ai tre capoluoghi, sono: Cortona e San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo; Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Castelfiorentino, Certaldo, Empoli, Figline e Incisa Valdarno,Fucecchio, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano In Val Di Pesa, Scandicci e Signa nella Città metropolitana fiorentina; Follonica in provincia di Grosseto; Cecina, Collesalvetti, Piombino e Rosignano Marittimo nel livornese; Capannori in provincia di Lucca; Ponsacco, Pontedera, San Giuliano Terme e San Miniato nel pisano; Montemurlo in provincia di Prato; Agliana, Monsummano Terme, Montecatini Terme nel pistoiese e Colle di Val D’Elsa e Poggibonsi nel senese.
Niente turno di ballottaggio, invece, per i comuni fino a 15mila abitanti. Qui gli elettori, per votare dovranno: tracciare un segno solo sul candidato sindaco; tracciare un segno solo sulla lista collegata al candidato sindaco oppure sia sul candidato che sulla lista a lui o lei collegata.
Viene eletto il sindaco o la sindaca che ottiene il maggior numero di voti.
Elezioni europee: guida al voto
L’8 e il 9 giugno si voterà anche per il rinnovo del Parlamento europeo di Strasburgo. La Toscana fa parte della grande circoscrizione dell’Italia Centrale, insieme a Lazio, Umbria e Marche per un totale di più di nove milione e mezzo di elettori. Dei 76 parlamentari (su 720 totali) la circoscrizione Centro elegge 15 eurodeputati.
Ogni elettore dovrà tracciare un segno sul simbolo sulla lista prescelta e potrà anche esprimere fino ad un massimo di tre preferenze. Non è ammesso il voto disgiunto, quindi i candidati dovranno appartenere alla stessa lista. Se si esprime più di una preferenza, devono essere indicati candidati di sesso diverso, altrimenti la seconda e la terza preferenza verrano annullate. Si potà indicare nome e cognome, solo cognome oppure espressioni identificative. Andranno quindi scritti:
- per due preferenze: un uomo e una donna o viceversa,
- per tre preferenze: due donne ed un uomo o viceversa.
Il sistema elettorale è proporzionale con il voto di preferenza. Sono eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza. Ai fini dell’elezione dei membri italiani al Parlamento europeo, le liste devono avere conseguito almeno il 4% dei voti validi espressi a livello nazionale.
Grande novità di questa tornata elettorale è il voto per studenti fuorisede nei comuni dove studiano. Non riguarda i lavoratori fuori sede. Gli elettori coinvolti dovranno essersi iscritti entro lo scorso 5 maggio: qui maggiori informazioni.