La Torre degli Appiani, fino a pochi mesi fa di proprietà del Demanio, è destinata a rinascere come museo digitale dedicato a Marciana Marina. Nel piccolo borgo marinaro dell’isola d’Elba si respira entusiasmo per il progetto destinato a far rinascere questo simbolo fortemente identitario: è presente perfino nello stemma del Comune. Una missione compiuta grazie al bando di rigenerazione urbana.
A sottolineare l’importanza del recupero della torre medicea, dopo che a luglio 2023 l’Agenzia del Demanio l’ha ceduta al Comune, è la sindaca di Marciana Marina Gabriella Allori. “Questa torre dopo anni di possesso da parte dell’Agenzia del Demanio e dopo un percorso durato circa 6 anni fatto di diversi tavoli tecnici tra Demanio, Comune, segretariato regionale della Toscana, sovrintendenza e Mic è arrivato a un accordo. Grazie alla cessione è stato messo a punto un piano di valorizzazione e di restauro conservativo. Dobbiamo ringraziare la Regione Toscana -aggiunge la sindaca-. Proprio partecipando a un bando della Regione abbiamo avuto la fortuna di avere un contributo di 412mila euro che ci copre gran parte dei costi previsti per rendere il monumento finalmente fruibile sia da parte della città che degli ospiti”.
La torre degli Appiani è destinata a ospitare, attraverso un sistema digitalizzato, uno spazio che parla della storia di Marciana Marina. Nelle volontà del Comune c’è l’intenzione di celebrare matrimoni sulla sommità della torre sfruttando la vista mozzafiato che si gode dall’alto. Questa è la prima fase di un più ampio progetto di riqualificazione dell’abitato.
La torre di Marciana Marina fu costruita sulla roccia granitica, un tempo distaccata dalla terra ferma, tra la linea di costa e il vicino torrente Uviale. Dal punto di vista architettonico lo stile si presenta tardorinascimentale. Torri di avvistamento come questa servivano per difendersi dagli attacchi pirateschi.
