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Torna Elba Book Festival, dieci anni dedicati all’editoria indipendente

Dal 16 al 19 luglio il borgo di Rio nell’Elba si anima con presentazioni, incontri e 23 editori: tra gli ospiti di questa decima edizione anche Eleonora Carta e Carlo Lucarelli, in programma una serata su Dylan Thomas

Rio nell’Elba, location di Elba Book Festival

Tutto pronto per Elba Book Festival, l’unica kermesse isolana dedicata all’editoria e alla cultura indipendente che quest’anno è arrivata alla sua decima edizione.

23 editori indipendenti a Rio nell’Elba

Da martedì 16 a venerdì 19 luglio, dopo il tramonto, nelle piazzette e lungo i vicoli di Rio nell’Elba, scrittori, giornalisti, artisti e operatori culturali si incontrano per dare corpo a una manifestazione che è diventata il ritrovo culturale dell’estate sul Tirreno, senza tralasciare la vivace presenza di editori.

Quest’anno sono infatti 23 gli editori indipendenti, inclusi Mimesis, Bietti, Le plurali, Edicola Ediciones, Exòrma e Red Star, che occuperanno pacificamente piazza del Popolo per circa una settimana.

La prima serata è dedicata alla cerimonia del Premio ‘Lorenzo Claris Appiani’ per la migliore traduzione letteraria dal tedesco, giunto alla nona edizione e vinto da Daria Biagi, con ‘I morti dell’isola di Djal e altre leggende’ di Anna Seghers (L’Orma, 2022) e all’evento dal titolo ‘Alla ricerca di un’attenzione collettiva’, un dibattito con Gianluca Costantini, artista e autore di graphic journalism, Laura Paracini, attivista di Ultima Generazione e il poeta e saggista Niccolò Nisivoccia, moderati dal giornalista Stefano Biolchini.

Il programma: ospiti Carta e Lucarelli

Poi il festival si tinge di noir mercoledì 17, con il dialogo tra gli scrittori Eleonora Carta e Carlo Lucarelli mentre il giorno successivo l’incontro tra Dylan Thomas e Luigi Berti che avvenne a Rio Marina, nel 1947, è al centro della tavola rotonda ‘L’attenzione dei poeti per Dylan Thomas’: l’antropologo Francesco Paolo Campione e i critici Tommaso Di Dio e Paolo Fabrizio Iacuzzi si confrontano con Matteo Bianchi, direttore della rivista ‘Laboratori critici’.

“Amo quest’isola, e vorrei non vederla in una delle stagioni infernali”, confessava il poeta gallese, riscoprendo il carattere di un paesaggio dai tratti aspri e dai toni ferrosi che è diventato letterario, l’ex versante minerario dell’Elba, a centodieci anni dalla nascita di Thomas e a sessanta dalla scomparsa di Berti.

Venerdì 19 luglio si conclude la manifestazione con un riconoscimento fortemente voluto dal Consorzio Comieco e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Premio Demetra, per sostenere e divulgare la letteratura ambientale indipendente. La giuria ha selezionato 18 opere finaliste tra le oltre 70 in concorso.

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