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Eat Prato, “Da chiostro a chiostro” e il debutto della cucina cinese

Il festival dell’enogastronomia organizzato da Confesercenti nell’ambito del calendario di Vetrina Toscana offre uno spaccato delle eccellenze del gusto

Eatprato – Da Chiostro a Chiostro - © Confesercenti Prato

Torna il primo e il 2 luglioDa Chiostro a Chiostro’ il festival dell’enogastronomia organizzato da Confesercenti Prato nell’ambito del calendario di Vetrina Toscana e della rassegna Eat Prato. Due serate dedicate al meglio della tradizione culinaria con la degustazione di vini e prodotti tipici.

Due le novità: l’inserimento nel percorso del Chiostro della Chiesa dello Spirito Santo con i capolavori di Filippo Lippi, Jacopo di Cione, di Michele Tosini e Ridolfo Ghirlandaio e il debutto di un ristorante di cucina cinese. Un primo passo, quest’ultimo, per una rappresentazione più completa dell’enogastronomia pratese.

Un modo per valorizzare i prodotti tipici

Di “una bellissima iniziativa” ha parlato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, che ha sottolineato l’importanza della valorizzazione “dei nostri prodotti tipici e della filiera corta in una terra che non è solo arte e cultura ma anche di buon cibo e ottimi vini e l’enogastronomia è un modo per far conoscere quanta bontà ci sia nei nostri territori”.

L’assessore regionale all’Economia e al turismo, Leonardo Marras, ha definito ‘Da chiostro a chiostro’ “uno degli appuntamenti più importanti in Toscana. Lo seguiamo volentieri, perché è uno dei tanti avvenimenti regionali di ‘Vetrina Toscana’, secondo il cui disciplinare i prodotti della campagna toscana vengono utilizzati per la realizzazione di piatti tipici, magari rivisitati”.

Un felice binomio tra turismo e tradizioni

Di “occasione per scoprire tesori nascosti, come luoghi o opere d’arte” ha parlato la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti. “L’idea di aprire la città e di svelare luoghi spesso sconosciuti anche ai pratesi è un’attrattiva da valorizzare sempre di più” ha aggiunto.

L’evento – ha spiegato il presidente provinciale di Confesercenti Prato Stefano Bonfanti vuole essere l’anello di congiunzione tra turismo e tradizioni del nostro territorio. Confesercenti Prato ha deciso di riproporre anche per il 2024 la manifestazione che negli ultimi anni ha avuto un grande successo. Abbiamo lavorato per trasformarla in un’attrattiva non solo per Prato, ma per l’intera area metropolitana”.

Con evidenti ricadute sia a livello turistico che sotto il profilo economico e gastronomico. “Abbinare l’enogastronomia all’arte e al turismo è sicuramente una formula vincente e la nostra provincia, cosi come tutta la Toscana, è ricca di prodotti tipici e di tradizioni gastronomiche. Tutelare e promuovere questi prodotti è sicuramente uno dei compiti di ogni imprenditore locale dal punto di vista agricolo, industriale, commerciale nonché turistico” ha concluso.

Il programma di “Da chiostro a chiostro”

Ricco il programma della manifestazione a ingresso libero con le consumazioni acquistabili alle casse dei Chiostri. In quello di San Domenico saranno 11 i ristoranti che presenteranno piatti della tradizione con la novità di un ristorante cinese.

Nel chiostro di Sant’Agostino saranno quattro i pasticceri che offriranno i loro prodotti. Mentre nel chiostro di Spirito Santo, con un sottofondo di musica jazz dal vivo, si potranno sorseggiare long drink, vino, birre e cocktail.

Da Chiostro a Chiostro 2024’ è promossa da Confesercenti Prato e si inserisce nel programma degli eventi di Eat Prato, a seguito dell’accordo quadro con il Comune di Prato, oltre che di Vetrina Toscana, il progetto della Regione in collaborazione con Unioncamere Toscana.

Il progetto ha l’obiettivo comune di promuovere e valorizzare le produzioni enogastronomiche di qualità del territorio e di consolidarne la vocazione turistica. Un evento possibile grazie alla disponibilità della Curia che ha permesso di realizzare l’iniziativa in location esclusive.

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