Il cibo come filo conduttore dell’economia, della riscoperta di una terra, della socialità e del lavoro delle aziende agricole. Il cibo che unisce, proprio come la musica. Sarà per questo che EatPrato, la manifestazione promossa dal Comune di Prato con la Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi si avvale proprio dell’enogastronomia e del ricco paniere dell’agroalimentare locale per unire percorsi turistici all’aria aperta (in sicurezza) che mettono insieme anche proposte di esperienze culturali e ambientali.
Non solo, l’obiettivo è anche quello di mettere sempre più in relazione campagna e città, da sostenere con una spinta diretta ai viaggiatori locals. La manifestazione se un lato infatti propone un format “walking” che partirà dal primo week end di maggio (8 maggio-6 giugno) auspica anche di poter confermare la classica formula in presenza della manifestazione anche negli spazi del Giardino Buonamici, nel mese di giugno. Tre giorni (compatibilmente con gli sviluppi dell’emergenza covid) nei quali EatPrato si snoderà anche in spazi insoliti e del tutto nuovi del centro storico, dalle terrazze fino a tetti, torri e camminamenti lungo le mura.
Protagonista sarà dunque la città nelle sue mille anime: culturali, artistiche e ovviamente enogastronomiche, con prodotti a marchio, vini, birra e ristorazione.
Gli itinerari, il sabato è il giorno dell’urban trekking (e del gusto)
Il mese nel quale si terrà EatPrato Walking saranno organizzati itinerari tematici a scala urbana ogni sabato con guide storico-artistiche. E poi spazio al teatro di strada, con attori che daranno volto e voce a personaggi storici e metteranno in scena aneddoti, leggende, poesie, regalando pillole di teatralità fuori dagli spazi deputati.
A conclusione, tappe per l’aperitivo o il pranzo presso i ristoranti, i bistrot, le enoteche lungo il percorso goloso di una Prato sempre più città foodie.
Domenica gite in collina alla scoperta delle aziende agricole
La domenica invece, itinerari extraurbani: la meta sono le colline della Val Bisenzio che abbracciano Prato di verde e natura, le guide sono insieme naturalistiche e storico artistiche, i percorsi si snodano in campagna, toccano pievi, abbazie, rocche.
Non mancheranno nelle fattorie, aziende agricole e agriturismi dove ritirare il cestino da pic nic che consentirà di degustare in sicurezza, oppure, in base alle normative vigenti al momento, soffermarsi in loco e scoprire le eccellenze di una cucina di prossimità che fa tesoro dei prodotti coltivati in casa.
Il lunedì? Protagonisti buon vivere e pic-nic
Il lunedì sarà infine lo spazio del tempo e del buon vivere sul tema “Dalla smart city alla smart land”, per dirla con le parole del sociologo Aldo Bonomi. Dunque verde, aria pulita, cibo coltivato e trasformato in loco, operosità.
E’ la riscoperta del muoversi in luoghi di prossimità, su piccola scala, il lusso di accedere a luoghi ed esperienze in pochi, magari passeggiando sui sentieri uno per volta, entrando contingentati nei monumenti così che la visita sia personalizzata. E infine sedendosi a tavola su una prato o in mezzo ai boschi magari. Esplorare le bellezze sotto casa da gustare con un’essenzialità finalmente ritrovata.