Da ieri, 16 gennaio, è chiusa la strada statale 3bis “Tiberina” (E45) in entrambe le direzioni tra Canili e Valsavignone, in corrispondenza del confine tra le province di Arezzo e Forlì Cesena, su ordine della Procura della Repubblica di Arezzo. È stato il Procuratore Roberto Rossi a disporre il sequestro preventivo del viadotto “Puleto” (nel comune di Pieve Santo Stefano) dopo che i suoi i consulenti tecnici avevano evidenziato un possibile rischio di collasso in relazione alla tenuta di un pilone, legato a un eventuale sovraccarico di traffico, in particolare di quello pesante.
Da ieri, dunque, la stata 3bis Tibertina è interdetta al traffico.
Anas, di concerto con tutti gli Enti competenti riuniti presso la prefettura di Arezzo, ha individuato dei percorsi alternativi suggerendo a chi viaggia sulla E45 in direzione sud di utilizzare l’uscita allo svincolo di Verghereto (km 168) mentre per chi viaggia in direzione nord l’ultima uscita utile è allo svincolo di Valsavignone (km 158). Non essendo presente una viabilità locale nel tratto di valico interdetto, la viabilità alternativa per le lunghe percorrenze sulla direttrice Orte-Cesena è costituita dalle autostrade A1 “Autostrada del Sole” (Roma-Firenze-Bologna) e A14 “Adriatica” (Ancona-Cesena).
Qui la cartina con la viabilità alternativa.
Il ponte era monitorato? Questa la domanda che ci si pone da quando è stata disposta la chiusura e la risposta fornita da Anas è che, sì, il ponte era controllato da tempo. “Gli studi effettuati sull’opera e le ispezioni eseguite periodicamente, in relazione ai quali non sono state rilevate criticità di natura strutturale, saranno forniti alla Procura di Arezzo” – ha fatto sapere Anas, in una nota, aggiungendo che nei mesi scorsi è stato appaltato un intervento di manutenzione straordinaria per l’adeguamento sismico e strutturale del viadotto del valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro, nell’ambito del piano di riqualificazione della E45 attualmente in corso di realizzazione.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli che ieri si era rivolto ad Anas perchè intervenisse il prima possibile epr una riapertura almeno parziale della viabilità così da non isolare la Valtiberina, intervistato oggi ai microfoni di Muoversi in Toscana ha ribadito l’importanza di investire nello sviluppo delle opere pubbliche e ha aggiunto: “Speriamo che i lavori (i lavori appaltati sul viadotto del Puleto, ndr) vengano eseguti il prima possibile, il fatto che la gara sia già stata fatta è una garanzia. Io credo che questa situazione ci dimostri che c’è bisogno di innovare, abbiamo bisogno di nuove infrastrutture e dall’altra che non dobbiamo perdere tempo e dare il via alle opere che in Toscana stiamo attendendo da tempo.”
Ma sentiamo le parole dell’assessore in diretta live sulla pagina Facebook di Muoversi in Toscana.