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Cultura /

È morto Oliviero Toscani il fotografo che ha rivoluzionato il mondo della comunicazione

Le sue fotografie spesso “scioccanti” sono state lo specchio dei problemi del mondo: razzismo, fame, povertà, AIDS, religione, guerra, violenza, sesso, pena di morte

Dopo una lunga malattia è morto a 82 anni il fotografo di fama mondiale Oliviero Toscani, era ricoverato a Cecina.

Milanese di nascita, ma da sempre era innamorato della Toscana dove viveva ormai da cinquant’anni.

Lo ha annunciato la famiglia in un breve comunicato stampa. “Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell’intimità della famiglia. Kirsti Toscani con Rocco, Lola e Ali”, si legge nella nota firmata dalla moglie Kirsti e dai figli.

“Con Oliviero Toscani perdiamo un maestro che ha saputo fare dell’immaginazione uno strumento di valorizzazione ed anche di denuncia. Grazie alle sue foto e alle sue idee, la Toscana ha avuto il volto dell’anticonformismo”ha dichiarato il presidente Eugenio Giani – “Visionario, libero, provocatorio Oliviero Toscani è stato tutto questo. Anche con noi e per questo lo ringrazio. Ha saputo usare la macchina fotografica per sovvertire un sistema che manipola la razza umana per realizzare una pubblicità commerciale, mostrando un mondo fatto non solo di modelle e di bambini biondi sorridenti. Lui invece è stato capace di fotografare l’anima, l’essenza delle persone piuttosto che il loro apparire, facendo vedere a tutti la loro unicità. Alla famiglia vanno le mie condoglianze istituzionali e personali” ha concluso il presidente Giani.

Insieme al fotografo la Regione Toscana aveva lanciato nel 2022 il contest “La Toscana di Toscani” per trovare il “volto” della Toscana, cioè un viso femminile che dovesse idealmente diventare il simbolo della regione. La campagna si era conclusa con una mostra di ritratti di Oliviero Toscani.

Oliviero Toscani: 60 anni di carriera dedicata alla fotografia

Le foto di Oliviero Toscani a volte ironiche, divertenti, altre crude e sconvolgenti come la celebre foto del malato di Aids, il suo sguardo e la campagne pubblicitarie a cui ha lavorato negli anni ’80 e poi ’90 hanno cambiato il modo di vedere il mondo.

“Ogni fotografia è una posizione sociopolitica, non esistono fotografie choccanti, è la realtà a essere choccante. Le fotografie sono state testimonianze del nostro tempo e io sono stato testimone del mio tempo combattendo ogni ipocrisia”, aveva dichiarato.

La sua carriera si è divisa tra Italia e America. Dai volti immortalati al Max Kansas City o al Club 54 di New York, dove Toscani fotografò tutti i protagonisti della scena musicale e creativa di allora da Mick Jagger, a Joe Cocker, da Alice Cooper a Lou Reed negli anni ’70, epoca in cui coglie i talenti nascosti, ne intuisce il potenziale e li propone alle redazioni, come una giovanissima Patti Smith, appena trasferitasi a New York.

Ma gli anni ’70 sono quelli che lo vedono come forza creativa dietro i più grandi giornali e marchi di tutto il mondo: Vogue, Harpe’s Bazaar, Gq, Elle. E poi Missoni, Valentino, Armani, Esprit, Prenatal, Chanel e soprattutto Elio Fiorucci.

Le campagne choc della Benetton

Nel 1982 l’incontro che cambia il mondo della comunicazione quando inizia a curare le campagne di Benetton.

Tra i lavori presenti anche il suo primo grande scandalo: il famoso manifesto Jesus Jeans‘Chi mi ama mi segua’, il bacio tra prete e suora del 1992, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007 e moltissime altre, ma anche le immagini realizzate per la moda da Donna Jordan a Claudia Schiffer, fino a quelle di Monica Bellucci e addirittura quelle del periodo della sua formazione alla Kunstgewerbeschule di Zurigo.

E ancora, il progetto Razza Umana, con il quale Oliviero Toscani ha solcato centinaia di piazze in tutto il mondo per fotografare chiunque lo desiderasse, dando vita al più grande archivio fotografico esistente sulle differenze morfologiche e sociali dell’umanità, con oltre 10.000 ritratti.

Oliviero Toscani ha fotografato tutti: da Don Lorenzo Milani ai Beatles. Le sue fotografie sono state lo specchio dei problemi del mondo: razzismo, fame, povertà, AIDS, religione, guerra, violenza, sesso, pena di morte.

Spesso è stato accusato di sfruttare le persone per fare pubblicità “ai maglioni”, ma è in realtà l’esatto contrario, Toscani ha usato il mezzo pubblicitario per dare voce alle più importanti questioni sociali.

Come quando per dare slancio alla discussione sulla regolamentazione delle unioni gay, creò una grande campagna che mostra una coppia di omossessuali in atteggiamenti affettuosi su un divano o spingere un passeggino.

O come quando nel 2007 scosse violentemente il fashion system, facendo trovare pronta proprio per la settimana della moda di Milano una campagna con la fotografia di una ragazza anoressica completamente nuda, a mostrare i segni distruttivi della malattia che le case di abbigliamento invece sfruttano.

Oliviero Toscani
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