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È morto all’età di 83 anni lo stilista fiorentino Roberto Cavalli

Venerdì 12 aprile è morto all’età di 83 anni, nella sua casa fiorentina, lo stilista Roberto Cavalli dopo una lunga malattia. Accanto a lui nelle ultime ore, come negli ultimi quindici anni, la compagna Sandra Bergman Nilsonn

Roberto Cavalli

Venerdì 12 aprile è morto all’età di 83 anni, nella sua casa fiorentina, lo stilista Roberto Cavalli dopo una lunga malattia. Accanto a lui nelle ultime ore, come negli ultimi quindici anni, la compagna Sandra Bergman Nilsonn.

Lascia sei figli di cui il più piccolo Giorgio, di poco più di un anno. Il bimbo si chiama per volontà dello stesso Cavalli come il padre, ucciso dai nazisti in una rappresaglia a Cavriglia (Arezzo) quando il futuro stilista aveva solo tre anni.

I funerali si terranno lunedì 15 aprile alle 11, nella basilica di San Miniato al Monte a Firenze.

Il presidente della Regione Toscana ha dichiarato: “Con profondo dolore e sincero rimpianto, apprendo della scomparsa di Roberto Cavalli, illustre figura che ha portato l’alta moda italiana nel mondo,  facendo della Toscana un punto di riferimento indiscusso nel panorama della moda globale. Roberto non è stato solo un innovatore e un artista del tessuto, ma anche un simbolo di creatività e maestria che ha saputo mescolare con audacia i colori della nostra terra con le tendenze internazionali. In questo triste momento, a nome di tutta la Regione Toscana, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui – ha continuato il governatore -. La sua eredità non sarà dimenticata, ma continuerà a vivere nelle sue creazioni che hanno dato lustro alla nostra regione e ispirato tante generazioni. La Toscana è grata per tutto ciò che Roberto Cavalli ha offerto al mondo della moda e della cultura, e si unisce al cordoglio di chi oggi piange la perdita di un vero maestro – ha concluso il presidente-. Sarà nostra premura onorare la sua memoria e proseguire nell’impegno di supporto all’arte e alla cultura che tanto ha amato”.

Roberto Cavalli

Roberto Cavalli, fondatore del brand omonimo, lascia un vuoto enorme nel fashion, anche se nel 2015 aveva ceduto l’azienda nata negli anni Settanta a Parigi.

Cavalli scoprì la passione per la moda in tenera età e il suo lavoro fu sibito notato da grandi brand francesi come Hermés e Pierre Cardin. Dopo la prima collezione prêt-à-porter il successo fu immediato.

Il suo look animalier era diventato un elemento distintivo del marchio, così come le pellicce con ricami, i lunghi vestiti ricchi dai grandi spacchi e dalle tante trasparenze.

Accanto alle collezioni di alta moda e pret-à-porter firmate Roberto Cavalli, erano poi nati anche il marchio RC Menswear e la linea giovane Just Cavalli, lanciata nel 1998.

Negli anni dieci del 2000 era poi nata la divisione Roberto Cavalli Home, presentata al Salone del Mobile nel 2012.

“È stato un artista, un innovatore, un sognatore. Un grande imprenditore del nostro tempo che ha fatto del suo nome un sinonimo di creatività ed eleganza nel mondo. Nel settore della moda le sue sfide sono state un nuovo modello per tanti e hanno rappresentato un punto di riferimento costante” – ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana – “Con Roberto Cavalli se ne va oggi un pezzo del genio e dell’eccellenza toscana. Alla sua famiglia e ai suoi cari va l’abbraccio e il pensiero mio personale e di tutto il Consiglio regionale della Toscana”.

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