Ridurre la produzione di rifiuti plastici e sensibilizzare i giovani ad una maggiore responsabilità e ad un maggiore interesse rispetto all’ambiente. Sono questi alcuni obiettivi del protocollo Rifiuti Zero a cui ha aderito per la prima volta in Italia anche una scuola: l’Istituto comprensivo Puccini di Firenze.
Dopo il successo del protocollo Comuni Rifiuti Zero, che ha coinvolto 331 comuni, l’iniziativa, promossa dall’associazione Zero Waste Italy e il Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, si estende ora anche al settore educativo con lo scopo di coinvolgere le le future generazioni nell’ambizioso percorso di azzeramento della produzione di rifiuti.
Scuole a Rifiuti Zero
Il protocollo Scuole a Rifiuti Zero, da approvare in primis dal collegio dei docenti e poi dal consiglio di istituto, propone un percorso innovativo volto a ridurre drasticamente la produzione di rifiuti plastici nelle scuole aderenti. Questa iniziativa offre una grande opportunità per coinvolgere attivamente gli studenti e l’intero mondo scolastico, il personale e i genitori, nel cambiamento dei rapporti con gli equilibri della natura.
Un modello circolare
L’approccio rompe con il tradizionale “modello lineare” di estrazione, produzione, consumo e smaltimento, favorendo invece una prospettiva circolare che rispetta i cicli naturali.
“Questo cambiamento – si legge nella nota stampa – è fondamentale per sensibilizzare le comunità scolastiche e superare l’illusione di un progresso legato al modello lineare. L’alleanza tra i giovani e la scuola diventa cruciale per la Rivoluzione Ecologica, partendo proprio dalla Strategia Zero Waste.
Invitiamo gli istituti interessati ad aderire al Protocollo Scuole a Rifiuti Zero come intero istituto, sottoponendo eventuali modifiche e/o integrazioni motivate”.
Per aderire al protocollo
Gli istituti interessati possono richiedere di aderire al protocollo inviando un’email all’indirizzo: centrorifiutizero@gmail.com