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Due frese al lavoro per realizzare il sottoattraversamento ferroviario di Firenze. Giani: “Svolta decisiva”

Sono ripartiti i lavori per realizzare il passante AV e la stazione Belfiore, che sarà dedicata interamente ai treni ad alta velocità. Gli scavi inizieranno con l’estate e i lavori si concluderanno nel 2028 con un investimento complessivo di RFI di 2,7 miliardi di euro

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Sono partiti i lavori per la realizzazione del passante AV di Firenze che prevede il sottoattraversamento ferroviario della città e la nuova stazione AV di Firenze Belfiore. A dare l’avvio alla fresa che scaverà la galleria sotto il capoluogo toscano sono stati Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Dario Nardella, sindaco di Firenze, Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS Italiane e Carlo Luzzatto, amministratore delegato Impresa Pizzarotti & C.

Una svolta per la Toscana, per Firenze e per tutto il paese”. A dirlo il presidente Eugenio Giani orgoglioso dell’avvio dei lavori che arriva dopo il revamping della fresa e dopo anni di stop and go. “Finalmente ci siamo – ha detto Giani – , la talpa che per 6 chilometri e 300 metri entrerà nel ventre di Firenze è partita. E scavando a 20 metri di profondità realizzerà il cosiddetto passante ferroviario dove passeranno i treni ad alta velocità, dove ci si potrà  fermare e ripartire in 6 minuti rispetto ai 14 che oggi un treno impiega per entrare, uscire dalla stazione di Santa Maria Novella e inserirsi nel circuito ferroviario. Sarà il modo con cui Firenze a pieno titolo ritorna nel contesto dell’alta velocità. Un vantaggio per le linee nazionali che collegano Roma a Milano; ma il nuovo passante significa migliorare l’utilizzo della rete di superficie, il cosiddetto laccio ferroviario che diventerà davvero a servizio della città, uno stimolo all’uso del trasporto pubblico e soprattutto agevolerà la puntualità dei treni regionali a vantaggio dei pendolari. Un disegno che maturava da tempo e che finalmente oggi è nella realtà”. Giani ha ringraziato tutte le autorità presenti e tutti coloro che lavoreranno da ora fino alla fine dei lavori prevista nel 2028 alla realizzazione del passante e della stazione. “Un grande gioco di squadra – ha concluso  Giani-. E siamo contenti anche per il percorso delle terre di scavo che verranno trasportate in treno e riutilizzate per la riqualificazione e valorizzazione dell’ex cava di lignite di Cavriglia nel Valdarno. Un esempio di economia circolare a tutela dell’ambiente”.

Il riavvio dei lavori per il passante Av sotterraneo di Firenze e la nuova stazione rappresenta “la dimostrazione che nulla è impossibile”. Lo ha affermato Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, intervenendo all’evento di avvio dei lavori. “L’approvazione in conferenza dei servizi è del 1996, diciamo che l’abbiamo maturata”, ha detto, sottolineando che “oggi siamo a riavviare una macchina complessa che ci auguriamo, anzi, siamo sicuri, che in cinque anni porterà
a compimento lo scavo di 7 km‘.

Il cantiere

Il passante AV di Firenze, attraverso il sottoattraversamento ferroviario della città, consentirà una separazione dei flussi tra i treni regionali e quelli ad alta velocità, aumentando la capacità della rete di superficie a beneficio del traffico locale, ed eliminerà ogni interferenza tra le due differenti tipologie di servizio. Per il sottoattraversamento saranno scavate a circa 20 metri di profondità due gallerie parallele, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa 7 chilometri e collegate tra loro con by pass di sicurezza ogni 500 m, tra la stazione di Firenze Campo di Marte e la zona del viale XI Agosto, situata fra le stazioni di Firenze Rifredi e di Firenze Castello.

Al fine di ottimizzare le fasi di lavoro e contenere i tempi, le gallerie saranno realizzate mediante due frese che comunque scaveranno con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea. Alla fresa attuale, come da tradizione, è stato attribuito il nome femminile di Iris. Tecnicamente denominata TBM (Tunnel Boring Machine), la fresa ha un peso di 1.500 tonnellate, un diametro di scavo di 9,4 metri e prevede un avanzamento medio giornaliero di circa 12 metri.

Sono state poi attivate azioni per ridurre le emissioni, elaborando progetti e predisponendo lavorazioni ecosostenibili che potranno giovarsi di attrezzature e mezzi d’opera “green”, con motori ibridi e, in alcuni casi, elettrici. Proprio per questo, le terre provenienti dagli scavi (sia delle gallerie che della stazione) verranno trasportate in treno e riutilizzate per la riqualificazione e valorizzazione paesaggistica di un’ex cava di lignite, di proprietà di ENEL, in località Santa Barbara, nel Valdarno.

La stazione Foster

Lungo il tracciato in sotterraneo, a meno 25 metri rispetto alla sede stradale, nella zona di via Circondaria verrà realizzata la nuova stazione AV Firenze Belfiore progettata dallo studio di Architettura Foster e dalla società di ingegneria Ove Arup & Partners. La nuova Stazione Belfiore, servita dai treni AV, sarà interconnessa con quella di Firenze Santa Maria Novella e con l’area urbana grazie a diverse modalità di trasporto: il nuovo people-mover, che sarà realizzato nelle fasi finali della costruzione della stazione, la linea 2 della tramvia e i bus urbani, opportunamente potenziati. Mentre la nuova fermata ferroviaria Circondaria, raggiungibile con un percorso pedonale, consentirà la connessione con la rete Regionale.

Il progetto, realizzato da Foster & Partners e Ove Arup & Partners, prevede la costruzione di una struttura delle dimensioni di circa 450 x 50 metri, con un’estensione di circa 45mila metri quadrati, posta fino a 25 metri sotto il livello stradale, mentre la copertura si eleverà per circa 18 metri in altezza. L’elemento architettonico di maggiore rilievo sarà rappresentato da una grande copertura vetrata sorretta da una struttura in acciaio.

L’architetto Foster ha ideato un sistema multi-layer dove ciascuna componente assolve a funzioni diverse. La copertura è infatti articolata in elementi la cui struttura variabile garantisce il controllo ambientale e acustico, l’illuminazione naturale, il ricambio dell’aria e l’evacuazione dei fumi. Nel progetto sono state adottate soluzioni tecnologiche che prevedono l’impiego di materiali rinnovabili e la riduzione del fabbisogno di energia e delle emissioni di sostanze inquinanti. Quella di Firenze è una tipologia di stazione completamente nuova per l’Italia. Si tratta infatti di una struttura interrata, nella quale anche i livelli inferiori godono di illuminazione naturale, grazie alla configurazione verticale dell’opera, facilitando così l’orientamento dei viaggiatori. Scelta dei materiali, soluzioni estetiche e funzionali, tutto concorrerà a farne un luogo gradevole, ospitale, attrattivo. A completare l’opera, la magnifica copertura a volta ribassata con cellule fotovoltaiche incorporate nei pannelli intermedi. Provvista di impianti di illuminazione, funge da “cielo artificiale” in grado di filtrare la luce solare e di replicare i colori esterni all’interno della struttura.

Cronoprogramma

Dopo l’accensione della fresa avvenuto oggi, è previsto per l’estate 2023 l’inizio dello scavo. Durante lo scavo delle due gallerie saranno svolti in contemporanea i lavori per la realizzazione della stazione Belfiore. Il completamento dell’opera è previsto per il 2028, per un investimento complessivo di RFI di 2,7 miliardi di euro.

Benefici

Il Passante AV di Firenze, oltre ad accorciare i tempi di percorrenza per i servizi AV che attualmente effettuano la fermata nella stazione di Santa Maria Novella, permetterà di liberare la rete di superficie dal transito dei treni ad Alta Velocità. Migliorerà, quindi, anche la regolarità dei servizi regionali e aumenterà la capacità della rete, tale da potenziare l’offerta fino al 50% in più. Questo a beneficio delle persone, delle attività economiche e turistiche, della mobilità locale e metropolitana, con una contemporanea riqualificazione anche delle aree comunali e ferroviarie tra Belfiore e Santa Maria Novella.

Cantieri parlanti

Nella giornata di oggi, è stato presentato anche Cantieri Parlanti iniziativa del Gruppo FS (con le società RFI e Italferr), condotta in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le imprese coinvolte nei lavori e, laddove presenti, con i Commissari Straordinari di Governo, per informare e rendere più consapevoli stakeholder e cittadini sull’avanzamento dei cantieri, i vantaggi dell’opera e le iniziative in corso.

I Cantieri Parlanti comunicano attraverso una apposita cartellonistica ma anche tramite una pagina dedicata alle opere strategiche sul sito web di fsitaliane.it. A Belfiore sarà a breve aperto un infopoint multimediale dedicato al Passante AV di Firenze in via Circondaria 32, che rientra nell’ambito del progetto Cantieri Parlanti. Questo punto informativo, dopo quelli di Genova e Messina, rappresenta il terzo tassello di un progetto che arriverà poi nelle principali stazioni, cantieri e sedi istituzionali del territorio nazionale interessato dalla realizzazione delle opere ferroviarie. Presso l’infopoint sarà possibile chiedere informazioni a personale dedicato, e ricevere notizie sul tracciato dell’opera, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per il territorio e le persone.

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