Il 2020 è stato un anno difficile per tutti noi e poche sono state le persone che ci hanno aiutato a ritrovare un sorriso, un momento di leggerezza e serenità. Tra di loro c’è sicuramente Drusilla Foer attrice, cantante, scrittrice e performer fiorentina che ha vinto il contest per il “Personaggio del 2020″ di Intoscana.it.
Drusilla è conosciuta e amatissima grazie ai video virali su YouTube e alla pagina Facebook. È però grazie alla trasmissione “The show must go off” di Serena Dandini nel 2012 che è diventata famosa in tutta Italia. Successivamente è stata ospite e opinionista di diversi programmi radiofonici come “L’Ora del Dragone” trasmessa su Novaradio. Sempre nel 2012 ha recitato nel film “Magnifica presenza” di Ferzan Ozpetek e nel 2017 ha partecipato come conduttrice a Strafactor. Ha girato tutti i teatri d’Italia con il suo ormai celebre spettacolo ‘Eleganzissima’.
Il 2020 è stato un anno intenso per Drusilla con tanta televisione e la prestigiosa partecipazione alla serie tv per Sky Arte “L’ultima dei Medici” in cui interpretava Madame du Deffand. I teatri sono per larga parte dell’ultimo anno sono stati chiusi, non abbiamo dunque potuto vedere il suo ultimo spettacolo “Venere Nemica” che doveva andare in scena al Teatro Puccini di Firenze, ma Drusilla ci è stata vicina in questi lunghi mesi con le sue ormai celebri telefonate su facebook che ci hanno fatto ridere ma anche riflettere sui pregiudizi della società.
Ecco la nostra intervista
Mi ha fatto molto felice la vittoria al contest di intoscana.it per molti motivi. – ci ha raccontato Drusilla che abbiamo raggiunto al telefono – Soprattutto per un motivo, io non sono molto competitiva ma credo che il significato di questa operazione fosse porre l’attenzione su certe cose come l’impegno nella scienza, persone che hanno avuto ruoli importanti di integrazione nella società e che con il loro impegno hanno voluto far bene agli altri, un occhio all’ecologia, a chi si è battuto per i lavoratori della cultura, a chi è stato inventivo. Un po’ tutti i tratti dell’Italia bella che si prende cura della propria nazione, anche una “povera grulla” come me che cerca di intrattenere e di far compagnia. Sono molto contenta di essere in un gruppo di votati di grande valore e grande significato.
Lei si è definita una “povera grulla” però non è così banale il suo intrattenimento, lei è abile nello scardinare tanti pregiudizi della nostra società
Sa a un certo punto nella mia vita ho capito qual’era la differenza tra la lievità e la superficialità. Io credo che con lievità si possano affrontare anche temi e argomenti che hanno un loro peso specifico. Quello che è sempre stato il mio impegno pur facendo intrattenimento (io sono una narratrice mi piace definirmi così) è quello di portare anche il mio pensiero e non essere sempre accomodante con il pensiero degli altri, ma sottoporre e condividere il mio pensare attraverso quello che so fare cioè: raccontare, recitare, scrivere, cantare. Il 2020 è stato un momento di grande cambiamento nel mio lavoro, perchè ho sentito veramente appieno chè quello che faccio non è del tutto ego-riferito. Quando ho percepito che ha un senso per le persone il mio lavoro si è arricchito, adesso ha una faccia un po’ diversa dentro di me.
La sua è stata una vittoria schiacciante, è come se ci fosse un disperato bisogno di ridere, di leggerezza, ma una leggerezza intelligente. Riuscire a ridere per noi quest’anno ha significato moltissimo. Credo che la sua vittoria sia anche un ringraziamento per il regalo che lei ci ha fatto con tutti i suoi video
Questo contest sono certa fosse una specie di “pretesto” per sottolineare quante persone di valore ci sono nella nostra nazione. La mia “vittoria” forse è dovuta anche dal fatto che sono un personaggio nato sul web, certamente non è una vittoria ad armi pari nei confronti degli altri. Io non voglio minimizzare la partecipazione delle persone che mi seguono del web e che mi hanno votato. Intendo dire però che mi sento come una bambina che ha preso un bel voto e lo porta alla mamma. Sono orgogliosa di aver fatto qualcosa di buono, qualcosa che ho fatto con grande cuore, a volte anche commuovendomi come quando ho fatto il video sulla violenza contro le donne. Spesso porto molta verità di me in quello che faccio e credo che le persone lo avvertono. Comunque viva Stefano Massini che ha fatto dei bellissimi monologhi dedicati a chi lavora nel mondo dello spettacolo. Nel 2020 la cultura è stata come sempre in Italia considerata l’ultima ruota del carro. Viva Alessia Bonari che è il simbolo di tutta la fatica, lo strazio e la generosità di questi “santi” che si sono dedicati al nostro paese in questo periodo, la creatività e la visionarietà di Stefano Mancuso un saggista che ha un occhio all’ecologia, Karima una donna presidentessa di uomini, ha lasciato il proprio paese dove è stata minacciata con una certa dose di dolore ma è venuta qua e si è inserita e ha messo a disposizione tutta la sua forza e il suo coraggio. Viva l’aspetto godereccio del cibo di Ilaria Salvadori che è una donna molto allegra, divertente e inventiva e poi Yftalem che con un’età così giovane si è impegnato perchè le cose andavano cambiate, bisognava mettere in sicurezza i lavoratori, il professor Rappuoli che si è impegnato nella ricerca. Ringrazio voi e tutti quelli che mi hanno votato, sembra un discorso un po’ da Oscar, spero un giorno di avere una statuetta in mano. Adesso però per me il premio è essere in una lista di persone che in molti campi e con un impegno di grandissima qualità si occupano della società.
Il 2020 è stato sicuramente un anno diverso dagli altri, ma ho l’impressione che per Drusilla sia stato un anno molto bello. Ha fatto tanta televisione, ha portato in giro il suo spettacolo “Venere Nemica” e ha partecipato anche alla serie tv “L’ultima de Medici” su Sky Arte
Questo è stato un anno fruttuoso, mi sono fatta voler bene dal web in modo particolare, ho fatto televisione, ora sto lavorando a un progetto discografico, uscirà presto un disco e sto anche scrivendo un libro. Ma non vuol dire che quest’anno non sia stato privo di dolore, preoccupazione o pensiero teso alla difficoltà dell’intera umanità. Non perchè io sia una particolarmente buona, anzi sono una stronza come dicono però come spesso succede nella mia vita le cose belle avvengono insieme alle cose brutte, difficili, impegnative. Questo collasso non solo dal punto di vista sanitario, ma anche emotivo e certamente economico, ecco è una cosa che ha occupato il mio animo. Però ho cercato di far compagnia, bisogna sempre trovare lo spazio per sorridere o di qualcosa, o a qualcuno e anche sorridere di noi stessi che è fondamentale. Spero di essere riuscita a fare questo nel 2020 e spero di farlo anche l’anno prossimo.
Quindi tanti progetti per Drusilla un libro, un disco e speriamo anche di tornare a vederla presto a teatro con lo spettacolo “Venere Nemica”
Sì, è uno spettacolo che amo molto però le date sono saltate tutte. Poi riprenderò con una nuova “Eleganzissima Reloaded”, tornerò in teatro prima possibile. Chiaramente il teatro è la mia passione, è una scatola insostituibile, è una scatola emotiva che apre la testa. Sono stata un po’ criticata quando ho detto che chiudere i teatri vuol dire chiudere anche le teste. Mi piacerebbe tanto che in Italia non ci si scordasse del valore della cultura in tutte le sue forme. Una nazione innamorata della cultura è una nazione che produce anche più denaro, che progetta, che sogna, che investe, che educa. Non è bello assistere a questa lentezza a questo atteggiamento un po’ pachidermico da parte di chi ci governa, il nostro ministro si è esposto alla prima mandata di Covid sulla cultura per ultimo, dopo il calcio. Io trovo che la priorità per la cultura sia come lo sport e come altre cose. Io penso soprattutto una cosa, è inutile dire speriamo che l’anno prossimo sia felice, ci aspetta un anno in cui ci saranno meno perdite dei nostri cari, meno morti, ma la nazione dovrà ricominciare a ricompattarsi e ricostruirsi. Noi possiamo avere tutti gli strumenti per affrontare le difficoltà che ci saranno, io spero di dare una mano con qualche sorriso.
Un’ultimissima domanda: quando io penso a Drusilla penso a una donna incredibilmente libera, quindi volevo chiudere chiedendole cos’è per lei la libertà
Questa è una domanda che un po’ mi commuove. Per me la libertà è avere la possibilità di scegliere. Si può sempre scegliere nella vita, anche di poter sbagliare. La libertà è la possibilità che abbiamo di scegliere e produrre esperienze che ci rivelino qualcosa di noi. Questa è la vera libertà. Perchè se non possiamo fare esperienze e scelte, quello che torna indietro è un’immagine compressa di noi, soffocata, senza la possibilità della sperimentazione. La libertà è rivoluzionare le proprie convinzioni oppure renderle più salde, ma essere totalmente aperti all’esperienza e liberi dalla schiavitù più grossa che è quella del pregiudizio cioè avere un’opinione prima di avere in mano tutti gli elementi per giudicare. Questa è la grossa schiavitù da sempre dell’uomo, che ha creato guerre, conflitti, dislivelli sociali, ingiustizie, violenze. Libertà è poter avere esperienze che ci mostrino qualcosa di noi stessi e non avere mai un pregiudizio. Lasciare che le persone affrontino la loro vita con la loro visione che anche se non è uguale alla nostra non ha meno valore della nostra. Libertà è anche non fare a gara con gli altri, ognuno di noi ha un valore diverso come dimostra il vostro contest che molto intelligentemente ha messo insieme persone il cui valore è alto ma è fatto di cose diverse.