Sarà Stanley Kwan, uno dei primi registi asiatici ad avere fatto coming out, dichiarando pubblicamente la propria omosessualità, ad aprire al sesta edizione del Dragon Film Festival, che si terrà al cinema Odeon di Firenze dal 10 al 12 settembre prossimi. Una tre giorni dedicati ad una cinematografia tradizionalmente amata per gli action movie, che dagli anni ’70 in poi sono stati interprati da verie e proprie icone del genere, come Bruce Lee e dal suo “erede” Jackie Chan, ma che ha saputo esprimere – ed esprime – sempre nuovi talenti, che realizzano film d’autore e indipendenti, a cominicare da Tsui Hark e poi Johnnie To, per proseguire con i registi delle new wave hongkonghese, tra cui Wong Kar-wai, Clara Low, Ann Hiu e lo stesso Stanley Kwan.
Diretto da Riccardo Gelli, il festival del cinema cinese a Firenze, quest’anno porta a Firenze una selezione di 5 pellicole del miglior cinema hongkonghese. Del citato Stalnley Kwan, noto per aver diretto pellicole di successo come Rouge, Center Stage e Hold You Tight, sarà proposto il suo ultimo film, First Night Nerves, in cui l’allestimento di uno spettacolo teatrale è l’occasione, per le due attrici protagoniste, per fare il bilancio della propria vita. Nel film l’autore torna a trattare la tematica, a lui cara, dell’universo LGBT.
Per i giovani autori della ricca cinematografia hongkonghese, sarà proposto il lungometraggio d’esordio della regista Jessey Tsang, The Lady Improper, in cui l’universo femminile è indagato e raccontato attraverso la storia di una donna che scopre una sessualità libera e appagante.
In programma due film diretti dall’infaticabile Herman Yau, regista e produttore, che al suo attivo vanta più di 70 pellicole: il raffinato thriller sui traffici illeciti di alcune case farmaceutiche The Leakers e il brillante A Home with a View, commedia sul complicato mercato immobiliare a Hong Kong, film tratto da una pièce teatrale e interpretato dalle star Francis Ng e Louis Ko.
Completa il programma del Dragon Film Festival il toccante dramma storico Our Time Will Come, diretto dalla nota regista Ann Hui, una delle autrici più importanti di tutta l’Asia (autrice di A Simple Life, e di The Golden Era). Di nuovo giocato sul doppio binario, del dramma individuale che si svolge sullo sfondo delle vicende storiche del suo paese, Ann Hui ripercorre le gesta dei gruppi partigiani di Hong Kong, nel corso dell’occupazione giapponese. Al centro la figura della coraggiosa Fong Lan e il suo sacrificio per la causa della Resistenza.
Quello che arriva dalla Cina a Firenze è pertanto un clima e un desiderio di libertà, stilistica e di espressione, rappresentato in un cinema che si fa specchio della società, testimoniato da un ampio spazio per le registe donne, per i nuovi talenti, le tematiche più attuali e trasgressive, in linea con quanto sta avvenendo nel paese asiatico, dove sono in atto, da agosto, forti proteste per l’affermazione della democrazia, scoppiate proprio nella ex colonia britannica.
A presentare i film in sala, a fianco del direttore artistico Riccardo Gelli, saranno due critiche fiorentine: Caterina Liverani e Claudia Porrello. La manifestazione è proposta dall’associazione culturale fiorentina EurAsia Association, in collaborazione con l’HKIFFS-Hong Kong International Film Festival Society e il contributo dell’Hong Kong Economic and Trade Office di Brussels e l’Istituto Confucio di Firenze.
Per informazioni:
https://www.dragonfilmfestival.com/