Dotzer0 è la proposta fashion e sostenibile per chi ama le sneakers e l’ambiente. La startup fiorentina, tra i progetti selezionati dal programma di accelerazione Italian Lifestyle all’Innovation Center di Firenze, crea scarpe da ginnastica che possono essere riciclate al 100%.
Il programma Italian Lifestyle
Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Nana Bianca hanno ritenuto l’idea imprenditoriale del fiorentino David Braccini tra le più innovative e creative. Da qui l’accesso al programma Italian Lifestyle con un grant di 20mila euro e la possibilità di sottoporre la propria idea ad aziende di primo piano come Gucci. L’obiettivo infatti è di mettere le ali al business sfruttando proprio incontri e network messi a disposizione dall’Italian Lifestyle.
Dalla ditta di famiglia a Dotzer0
David Braccini da tempo stava studiando la possibilità di riciclare le scarpe. Provenendo da una famiglia che ha lavorato nel settore delle calzature, Braccini era consapevole che il destino delle scarpe, una volta scartate, è la discarica. Da qui la voglia di individuare una soluzione ecofriendly.
“La mia storia inizia a Scopeti – racconta Braccini – Fin da bambino sono cresciuto in mezzo alle scarpe, all’epoca non erano sneakers, bensì quelle eleganti da donna. La mia famiglia produceva per grandi brand, come terzisti e prima ancora i miei nonni realizzavano ciabatte, nel dopoguerra, da vendere poi nei mercati di paese“. Di quel periodo ricorda lo spreco continuo di pelle che “non veniva usata e buttata continuamente“.
Dal web design alle scarpe
Dopo aver appreso i rudimenti della realizzazione delle scarpe dal nonno, durante la pausa estiva della scuola, Braccini si è dedicato agli studi di Informatica per fare il web designer.
“Durante la prima pandemia, ho riflettuto tanto sul significato di quello che stavo facendo e sul senso che aveva il mio lavoro dell’epoca e su come stessi aiutando il mondo” prosegue il giovane imprenditore. Così è nata l’idea di fare qualcosa per l’ambiente e per il futuro del pianeta ripartendo dalle scarpe.
“Nonostante le ricerche in rete non trovavo da nessuna parte come smaltire l’indumento più difficile da smaltire. C’era qualcuno che iniziava a produrre con materiali più responsabili, ma il problema finale era sempre quello: le scarpe finivano nello stesso cestino indifferenziato” ammette.
L’impatto zero che fa la differenza
Così si è fatta strada in lui l’idea di Dotzer0. “Il primo obiettivo è stato quello di realizzare scarpe da ginnastica riciclabili, sapendo che altrimenti le calzature erano destinate al cassonetto. La scarpa ha tanti componenti di diversi materiali: il primo passo è stato quello di ottenere delle bioplastiche per realizzare ogni singolo elemento” sottolinea. Poi si è aggiunta l’idea di partire dagli scarti del legno per ottenere delle bioplastiche e cominciare a realizzare una sneakers riciclabile al 100%. Le due idee, associate, hanno portato a un ciclo continuo di recupero della scarpa.
Il riciclo futuro di Dotzer0
Una volta che le sneakers di Dotzer0 sono state utilizzate a sufficienza e consumate a dovere, vengono rispedite all’azienda. Qui sono ridotte in mille pezzi e utilizzate per ottenere polimeri e realizzare una nuova sneakers o altri prodotti riciclabili all’infinito.
Sul sito aziendale si possono trovare modelli e colori diversi ottenuti con lo stesso materiale, le bioplastiche ottenute dagli scarti e dal riciclo. I prezzi delle scarpe da ginnastica, sui 300 euro, sono in linea con un prodotto di qualità alta e soprattutto a impatto zero. Sneakers riciclabili fatte a regola d’arte per un artigianato tecnologico come giustamente ricorda Braccini.