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Dopo mesi di lavori torna a nuova vita la chiesa di San Lorenzo ad Arezzo

I lavori sono iniziati nel mese di ottobre 2022 e dopo aver interessato sia gli interni che gli esterni, si sono conclusi ad aprile 2023

san lorenzo prima e dopo (1)

È stato inaugurato venerdì 16 giugno 2023 il restauro della chiesa di San Lorenzo situata nel centro storico di Arezzo alla presenza del vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Andrea Migliavacca, Nello Mari, Governatore del distretto Rotary 2071, Donatella Grifo, Soprintendenza Apab Si-Gr-Ar, Alessandro Ghinelli, Sindaco di Arezzo, Maddalena De Luca, Prefetto di Arezzo ed Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana.

I lavori sono iniziati nel mese di ottobre 2022 e dopo aver interessato sia gli interni che gli esterni, si sono conclusi ad aprile 2023.

Il lavoro certosino del restauratore Sandro Ceccolini e dei suoi collaboratori hanno permesso di recuperare stucchi, affreschi, intonaci, portone d’ingresso e facciate della chiesa.

L’intervento, che permette di riaprire la chiesa al culto, garantisce nuova dignità agli spazi della chiesa e ha previsto tra le altre cose anche la realizzazione di una pavimentazione in vetro che permette di vedere il pozzo sottostante. Sono state inoltre effettuare nuove ricerche storiche che hanno portato al ricollocamento di alcune opere attualmente custodite nella vicina chiesa di Sant’Agnese.

In quest’ottica va letto il restauro del dipinto su tela di Bernardino Santini raffigurante un Sant’Antonio abate, ad opera della restauratrice Ida Bigoni.

Tutti i lavori sono stati seguiti passo passo dai funzionari della Soprintendenza, per la parte archeologica da Ada Salvi, per la parte architettonica da Donatella Grifo e per i beni mobili da Isacco Cecconi e Miriam Orlando.

Propedeutici all’intervento di restauro, sono stati i lavori finanziati dalla Soprintendenza di Siena-Arezzo-Grosseto che hanno riguardato la ricopertura e il ripristino del saggio archeologico che era stato effettuato dalla Soprintendenza archeologica nel 2008.

In quell’anno fu infatti condotta una campagna di saggi, sotto la direzione della dottoressa Silvia Vilucchi, con lo scopo di esaminare puntualmente l’area relativa alla chiesa confinante con via San Lorenzo e Vicolo della Minerva dichiarata d’intesse archeologico con Decreto dell’8 giugno 2001 ai sensi del D. Lgs n.490 del 29/110/1999.

Gli sponsor che hanno reso possibile tale restauro sono stati la Fabbri Service, il Centro Chirurgico Toscano, Estra ed Elettromeccanica snc, oltre a tanti contributi di privati.

San Lorenzo prima e dopo
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