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Dopo Pistoia anche Prato diventa zona rossa, Arezzo è in bilico

Da lunedì 15 marzo chiuse tutte le scuole di ordine e grado, oggi il presidente deciderà se anche Arezzo diventa zona rossa

Prato

Dati da zona rossa per Prato, da lunedì chiuse anche le scuole. Così in una nota del Comune in cui si spiega che con i 139 casi positivi di ieri Prato supera abbondantemente la quota dei 250 casi ogni 100mila abitanti e, ancora prima dell’ufficialità di domani, è certo che da lunedì la provincia pratese sarà zona rossa. Questo comporterà purtroppo anche la sospensione delle lezioni in presenza di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, nonostante la richiesta del sindaco Matteo Biffoni di tenere aperti gli istituti scolastici.

“Noi siamo in arancione, ma oggi deciderò sulla base dei dati che mi stanno preparando, probabilmente in zona rossa ci possono essere alcune delle province della Toscana come Prato, come Pistoia, forse Arezzo, e altri comuni in cui si è vista l’evidenza del focolaio”. Ha dichiarato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a ‘Mattino 5’ su Canale 5.

“Questo sistema – ha spiegato – che sta andando avanti ormai da 3-4 settimane, ci sta consentendo quantomeno di stabilizzare quella che è ancora un’espansione del virus”. Secondo Giani “il sistema delle differenze fra zona e zona a mio giudizio sta funzionando. La Toscana aveva avuto una situazione molto critica in ottobre, per questo virus delle mezze stagioni che colpisce da febbraio ad aprile e da ottobre a dicembre, noi la seconda ondata l’avevamo avuta molto pesante: invece in questo momento stiamo reggendo. C’è una situazione generalizzata di arancione con delle chiusure locali”.

Il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha dichiarato:Ringrazio il Presidente Eugenio Giani e l’assessore regionale Alessandra Nardini che in questi giorni hanno ascoltato la richiesta di salvaguardare le lezioni in presenza come fu fatto lo scorso dicembre. La Regione ha condiviso questa proposta ma dagli approfondimenti normativi è emerso chiaramente che non vi sono margini di discrezionalità sulle regole da zona rossa, pertanto anche a Prato dovranno essere chiuse tutte le scuole e sospese le lezioni in presenza”.

Già con i dati odierni “è certa la necessità di chiudere da lunedì, salvo provvedimenti nazionali sul fine settimana”. “Nell’ultima settimana – conclude Biffoni – vi è stato un picco di casi positivi, intervenire è assolutamente necessario. Personalmente, come ribadito più volte, avrei fatto scelte diverse sulla scuola, ma la legge è legge”. 

 

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