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Dopo otto anni di chiusura l’ex camping Michelangelo a Firenze rinasce come giardino

L’uliveto da 700 piante sarà preservato. L’assessore Giorgio: “Dopo tanti anni restituiamo ai cittadini del quartiere un’area verde bellissima e suggestiva: sarà un giardino di prossimità”

Rendering Michelangelo

Grazie a un progetto da 900 mila euro di fondi europei React approvato dalla giunta comunale su proposta dell’assessore all’ambiente Andrea Giorgio l’ex camping Michelangelo rinascerà come nuova area verde per i residenti.

L’area si trova a sud del centro storico di Firenze, oltre la riva sinistra dell’Arno, sulla collina di San Miniato.

Fino al 2015 l’attività del campeggio è rimasta viva costituendo un punto di interesse turistico estremamente particolare dato che godeva di una posizione vicinissima al centro storico e di una suggestiva vista panoramica sulla città.

L’intera area ha una superficie di circa quattro ettari e si estende dalla parte più elevata su Viale Michelangiolo scendendo fino alla parte più bassa adiacente a Via dei Bastioni, confinante con il Giardino dell’Iris.

Rendering Michelangelo

Il progetto si pone l’obiettivo principale di conservare il “carattere” del luogo e recuperare il più possibile gli elementi architettonici e vegetali presenti così da valorizzare ciò che è esistente e cercare di preservarne la memoria storica aggiungendovi elementi naturali e arredi in grado di offrire una fruizione piena per tutte e per tutti.

Il giardino sarà diviso in più zone funzionali: è prevista un’area di sosta attrezzata per i picnic, varie zone relax attrezzate per una fruizione del parco come luogo di lettura o ritrovo, e l’“anfiteatro” per ospitare letture e eventi culturali. Sarà predisposta anche un’area giochi per bambini che sarà poi dotata anche di giochi inclusivi.

Tutti i sentieri attualmente esistenti saranno recuperati con materiale naturale mentre per superare le pendenze e permetterne la fruibilità a tutti saranno realizzati percorsi a pendenza leggera che costeggeranno il giardino dal fondo fino alla sommità.

È prevista la riorganizzazione degli ingressi al parco aggiungendo a quelli già esistenti l’accesso da viale Poggi e uno pedonale da viale Michelangiolo, oltre alla possibilità di aprirne altri per facilitare una riconnessione con il Giardino dell’Iris.

Contestualmente verrà realizzata una nuova recinzione di confine con rete metallica, a fianco della quale verranno messe a dimora piante arbustive per mitigarne l’impatto visivo.

Verrà preservato l’enorme uliveto composto da circa 700 piante che una volta riaperto il parco potranno essere messe a disposizione di scuole, associazioni e cittadini del quartiere con un patto di collaborazione perché siano curate e messe in produzione.

Sarà recuperato il verde presente, sistemati i terrazzamenti, le staccionate e i muretti, le ex piazzole delimitate da allori e prunus lusitanica e saranno realizzate nuove siepi.

Infine sarà realizzato un impianto di irrigazione a goccia necessario per i primi anni per l’attecchimento dei nuovi arbusti ed alberi, oltre alla predisposizione dell’impianto di illuminazione.

“L’area è stata per anni chiusa ai cittadini – afferma l’assessore Giorgio -: prima perché campeggio e poi perché abbandonata. Tra pochi mesi avremo invece un nuovo grande giardino in uno dei luoghi più suggestivi della città e in una zona dove il verde pubblico non turistico è scarso. Ci saranno aree gioco per i più piccoli, spazi meditativi, luoghi per l’aggregazione e per ospitare cultura e sarà garantita a tutti l’accessibilità con nuovi percorsi pedonali”.

“Vogliamo che il verde sia sempre più uno spazio da vivere nei quartieri, specie nelle zone dove il verde pubblico è più carente – continua -. Per questo grazie ai fondi del React abbiamo progettato interventi in grado di potenziare parchi e giardini, di aprirne di nuovi come in questo caso, di migliorare quelli dei quartieri della città a partire dalle zone periferiche ma anche in aree di grande pregio come questa che finalmente torneranno alla cittadinanza del quartiere. Ho presentato il progetto qualche giorno fa in un’assemblea con i cittadini di San Niccolò: abbiamo garantito che lo spazio sarà uno spazio di prossimità venendo incontro alle loro richieste. In una zona che è sovraffollata di turisti potrà quindi essere un’oasi verde pubblica per il quartiere così come lo sarà il giardino della Carraia, anch’esso oggetto di importanti lavori nei prossimi mesi”.

Rendering Michelangelo

 

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