Dopo due anni di assenza, torna il Toscana Pride.
Sabato 18 giugno Livorno (città già scelta nel 2020 quando però l’evento fu annullato causa Covid) ospiterà la manifestazione dell’orgoglio Lgbtqia+* (lesbico, gay, bisessuale, transgen-der, queer, intersex e asessuale) che, ricordano gli organizzatori, “nel 2016 a Firenze, nel 2017 ad Arezzo, nel 2018 a Siena e nel 2019 a Pisa, ha portato in piazza più di 70mila persone”.
“La pandemia ha cambiato il nostro modo di lottare e ci ha costretto a uno stop forzato durante il quale abbiamo anche assistito impotenti a una delle pagine più tristi della politica italiana: l’affossamento della legge contro l’omo-lesbo-bi-trans-a-fobia, la misoginia e l’abilismo.
Ora è tempo di reagire, di far sentire ancora più forte la nostra voce, riportando i nostri corpi nelle piazze e protestando fuori dai palazzi del potere. Torniamo a manifestare il nostro orgoglio ma anche la nostra ribellione nei confronti di una classe politica che non si assume la responsabilità del cambiamento che il Paese vuole” ha dichiarato Luca Dieci, portavoce del Toscana Pride.
Il Toscana Pride è nato da un percorso politico intrapreso da un’ampia rete di associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: Agedo Toscana, Arcigay Arezzo Chimera Arcobaleno, Arcigay Livorno Led Libertà e Diritti, Arcigay Siena Movimento Pansessuale, Arcigay Firenze Altre Sponde, Arcigay Prato-Pistoia L’Asterisco, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Associazione Consultorio Tran-sgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), Ireos Comunità Queer Auto-gestita (Firenze), LuccAut (Lucca), Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rain-bow.