Il lavoro per le donne, spesso, è un percorso a ostacoli reso ancora più difficile dai pregiudizi e dagli stereotipi. La Toscana delle Donne, l’evento della Regione ideato dalla capo gabinetto Cristina Manetti, offre riflessioni e approfondimenti sul tema attraverso incontri sul territorio come accaduto alle Apuane Learning Center di Baker Huges di Massa con “Donne senza confini professionali: oltre il role model”. Un confronto con Paolo Ruggeri, vicepresidente di Nuovo Pignone e direttore affari istituzionali Baker Huge, istituzioni, vertici aziendali e industria.
“Le donne devono avere le opportunità che meritano di avere quindi dobbiamo lavorare affinché questo accada – ha detto Cristina Manetti – continuando a combattere quegli stereotipi che ancora profondamente ci condizionano nelle nostre scelte e nel nostro vivere quotidiano”. Si parla, ad esempio, di saldatrici donne: “Spesso quando pensiamo a questo lavoro siamo condizionati dalla cultura del passato. Oggi non è più l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie permettono di annullare le differenze che negli anni hanno impedito a certi tipi di professionalità di avere uno sviluppo anche per le donne. Oggi siamo qua per dire quanto sia importante parlarne, soprattutto parlarne ai giovani e cercare di orientare le loro scelte affinché siano scelte libere e siano loro stessi a poter decidere cosa vogliono essere e cosa vogliono diventare da grandi”.
La parità di genere è una questino anche di “sostenibilità sociale”, ha detto il vicepresidente Ruggeri. “Un obiettivo fondamentale nelle nostre operazioni aziendali, con un’attenzione particolare alle nostre persone: crediamo infatti fermamente che favorire diversità, equità ed inclusione non solo crei un ambiente lavorativo migliore ma renda la nostra realtà più competitiva e innovativa. Oggi ascoltiamo le testimonianze di chi ha toccato con mano cosa significhi andare oltre i confini professionali e gli stereotipi di genere, costruendo nuovi modelli di riferimento e attuando politiche all’altezza della prospettiva del ruolo nella donna nella società. È ciò che, come Baker Hughes, cerchiamo di fare da tempo, operando non solo al nostro interno ma lavorando con le giovani e i giovani nelle scuole , sensibilizzando l’intera filiera in cui siamo inseriti, dai partner, ai fornitori, come, ancora una volta, testimonia l’evento odierno”.
Presente anche la sindaca di Carrara Serena Arrighi, che ha partecipato “non solo come donna delle istituzioni – racconta – ma prima ancora per la mia storia professionale di ingegnere e imprenditrice nel mondo dell’informatica. Proprio per questo sono convinta che appuntamenti come quello di oggi siano importanti, perché ci danno l’occasione di parlare non tanto di quello che fanno le donne ma come lo fanno, con le loro sensibilità, i loro punti di vista e anche come questo sia una grande ricchezza e una grande occasione di crescita per tutta la nostra società”.
Con lei anche il sindaco di Massa, Francesco Persiani, che ha precisato: “Le imprese femminili rappresentano il 20 per cento delle attività a Massa Carrara, ma l’occupazione femminile necessita ancora di miglioramenti, soprattutto nei settori di alta specializzazione. E’ essenziale perciò colmare lo squilibrio di genere nelle professioni e valorizzare il talenti femminili per un economia locale più inclusiva e competitiva”.
Durante la tavola rotonda, a cui ha partecipato anche Matteo Venturi, presidente della delegazione di Massa-Carrara di Confindustria Toscana Centro e Costa, si sono tenute le presentazione delle buone pratiche con gli interventi di Michela Consigli, vicepresidente Gaia SpA; Fabiola Lazzareschi, vicepresidente Cave Lazzareschi; Maria Graziani, consigliera di amministrazione della Graziani srl e presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Toscana e Michela Fucile, presidente e amministratrice delegata della Yacht Broker srl e presidente di Confartigianato imprese Lucca.