Proseguono le aperture fuori orario dei centri trasfusionali della Regione Toscana per la donazione del sangue: resteranno aperti il sabato, la domenica e il tardo pomeriggio dopo le 19. Un modo per venire incontro alle esigenze mutate dei donatori, che sempre meno hanno modo di prendersi un permesso da lavoro e la mattina sono impegnati.
Esperimento riuscito: aumentata la raccolta di plasma
L’esperimento è iniziato a giugno ed ha già dato buoni frutti, in un’estate in cui la Toscana, a differenza del passato, non è stata costretta a chiedere sangue fuori regione. La raccolta di plasma ad esempio, di cui sempre alta è la richiesta rispetto alle scorte, è aumentata del 2,6% nei primi otto mesi dell’anno, da gennaio ad agosto, rispetto al 2022.
“La donazione è fondamentale per permettere alla medicina di salvare vite – ricorda il presidente della Toscana, Eugenio Giani – un gesto disinteressato e da lodare, parte di quella solidarietà diffusa nella nostra regione, assieme al volontariato. Ai donatori dobbiamo però cercare di venire incontro, per rendere il loro gesto meno complicato”.
Le aperture straordinarie fino a dicembre
Il progetto quindi va avanti e le aperture straordinarie proseguiranno fino a dicembre.
“Va apprezzato – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – l’impegno messo in campo dalle aziende sanitarie e il lavoro delle associazioni. E’ stata una scelta opportuna. Ora dobbiamo proseguire lungo la strada imboccata”.