Enrico Del Guasta dopo aver combattuto il fascismo come partigiano, perse la vita l’8 agosto 1956 nella tragedia di Marcinelle. A morire in quella miniera in Belgio, anche altri due toscani: Otello Bugliani di Massa e Romano Filippi di Fiesole. In tutto si contarono 262 vittime, di cui 136 italiane.
Lunedì 8 agosto alle 8.10 scoppiò l’incendio che provocò la terribile sciagura. In quel terribile giorno, intrappolati a mille metri di profondità, morirono minatori di svariate nazionalità senza più vedere la luce. Il più giovane aveva appena 16 anni. L’impianto di carbone sorgeva nel territorio di Marcinelle nei pressi di Charleroi dove, come ogni anno, si sono svolte le commemorazioni.
Mattarella: “Mantenere salda sicurezza lavoratori”
“Viviamo mesi difficili, segnati dall’impatto di molteplici crisi di diversa natura: dall’esecrabile aggressione russa all’Ucraina ai tanti conflitti irrisolti in altri quadranti geografici, dal cambiamento climatico all’insicurezza alimentare. Tutto ciò accresce la precarietà economica e il rischio di sfruttamento di esseri umani. È quindi più che mai necessario mantenere salda la tutela dei lavoratori. Di tutti i lavoratori, ovunque essi si trovino, quale che sia la loro nazionalità, per prevenire e sanare inaccettabili forme di marginalizzazione” ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio diffuso in occasione delle celebrazioni della tragedia.
Oggi ricorre anche la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo: la doppia ricorrenza – osserva il capo dello Stato – “ci consente di ricordare con riconoscenza il sacrificio dei 136 minatori italiani che persero la vita al Bois du Cazier e di tutti i connazionali caduti sul lavoro all’estero. Con il loro operato essi hanno contribuito a promuovere i più alti valori sociali e culturali che animano la Costituzione repubblicana e la stessa Casa comune europea, a cominciare dal diritto al lavoro”.
Meloni: “Marcinelle, simbolo emigrazione italiana”
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha sottolineato che “Marcinelle è diventata un simbolo, un tassello di quel grande mosaico che è la storia dell’emigrazione italiana, un susseguirsi di enormi sacrifici ma anche di straordinari successi e obiettivi raggiunti. Oggi rendiamo omaggio anche a tutto questo e riscopriamo il legame che ci lega agli italiani all’estero, ambasciatori d’Italia nel mondo col Tricolore nel cuore” ha concluso Meloni.
La delegazione di Cgil Toscana in Belgio
La Cgil Toscana, presente in Belgio con una delegazione composta da Paolo Gozzani, Maurizio Brotini, Mirko Lami, Monica Stelloni, si è augurata che “la tragedia dei minatori italiani diventi spunto per progettare l’Europa dei diritti”. Già perché Bois du Cazier, a Marcinelle, è un luogo della memoria per tutti e al tempo stesso il simbolo di una grande tragedia sul lavoro. Da qui il sindacato riparte.
Il ricordo del partigiano Enrico Del Guasta
Martedì 8 agosto, alle 8.10 sono stati ricordati, insieme al partigiano Del Guasta e ai minatori toscani, le altre 262 vittime. Le campane della Pieve di Santa Maria di Vicopisano hanno suonato tre rintocchi a lutto. Davanti alla statua “Al minatore”, donata alla comunità, da Nino Domenico di Pietrantonio.
Umberto Del Guasta era presente con la sua famiglia, i suoi fratelli Libero, Gianfranco e Graziella, i figli e i nipoti. La commemorazione si è conclusa con la benedizione del parroco di Vicopisano, Don Tadeusz Dobrowolski, e la deposizione dei fiori e della corona da parte della famiglia e dell’Amministrazione.