Prende il via il percorso formativo del programma della Regione Toscana “Pass”, percorsi assistenziali per soggetti con bisogni speciali, rivolto ad oltre cento tra medici e personale sanitario dei dodici ospedali della Toscana che ad oggi fanno parte della rete Pass e di quelli che entreranno a breve.
“Il programma PASS – ha spiegato l’assessore al diritto alla Salute Simone Bezzini – rappresenta un innovativo percorso volto ad un obiettivo chiaro e concreto: garantire parità di accesso ai percorsi di salute per le persone con ogni tipo di disabilità. Un principio fondamentale che parte da lontano e si ispira alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la quale, ricordo, richiede misure adeguate a garantire alle persone con disabilità l’accesso a servizi e programmi sanitari della stessa qualità di quelli forniti alle altre persone . Per tutti gli operatori sanitari che partecipano al corso rappresenta certamente un grande arricchimento dal punto di vista professionale e non solo. A loro auguro buon lavoro”.
Il percorso formativo si svolge da remoto e si articola in tre sessioni di lavoro: la parte teorica si alterna all’analisi e allo studio, anche in lavori di gruppo, su specifici casi clinici. I contenuti del piano formativo si concentrano, in prima istanza, sull’informazione/formazione dei professionisti che operano nell’ambito dei percorsi ambulatoriali, di ricovero e dell’emergenza-urgenza. Successivamente si passerà alla formazione relativa ad altri setting di cura, come percorsi di screening e di prevenzione primaria.
Il modello Pass
Il modello organizzativo e assistenziale previsto dal percorso PASS individua gli accorgimenti da adottare per i “bisogni speciali” della persona: dalle caratteristiche del comportamento alle capacità di comprensione, dalle difficoltà nella sfera sensoriale a quelle nella mobilità. Pone attenzione agli ambienti e agli arredi, e all’impiego di personale con adeguata formazione e con competenze specifiche. L’obiettivo di Pass è quello di favorire, alle persone con disabilità, un accesso equo ai servizi sanitari ospedalieri e fornire una risposta personalizzata nel rispetto dei propri specifici bisogni assistenziali e diagnostico terapeutici. Le figure dei facilitatori e le équipe dedicate multidisciplinari si prenderanno cura dei casi più complessi.
Per accedere al programma è necessario descrivere e registrare i propri bisogni speciali sulla piattaforma web dedicata in cui è possibile rendere disponibile l’informazione ai principali sistemi informativi sanitari