Sono 16.187 gli studenti e le studentesse iscritti agli Atenei della Toscana che per l’anno accademico 2024/2025 riceveranno le borse di studio assegnate dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario: tutte le domande “idonee” sono state coperte e ci sono in totale 1.204 borse di studio in più rispetto alle 15mila erogate lo scorso anno.
“In continuità con gli anni precedenti – spiega il presidente della Regione Eugenio Giani – siamo riusciti grazie alle risorse regionali e al lavoro dell’Azienda Dsu non solo a soddisfare tutti gli aventi diritto alle provvidenze, ma anche ad aumentare la platea. Per la Toscana il diritto allo studio universitario costituisce una priorità delle proprie politiche attive. Per noi rappresenta un investimento fondamentale, per lo sviluppo del capitale umano e del tessuto economico, produttivo, culturale.”
7.661 posti alloggio nelle residenze universitarie
La metà degli oltre 16mila studenti (con cittadinanza italiana, UE o extra UE) che beneficeranno dei servizi DSU, ovvero 7.661, risulta vincitrice anche di un posto alloggio gratuito nelle residenze universitarie.
Sono 6.922 le studentesse e gli studenti vincitrici e vincitori di borsa di studio iscritti all’Ateneo di Firenze, 6.143 le borsiste iscritte e i borsisti iscritti all’Ateneo di Pisa e 3.122 le iscritte e gli iscritti agli Atenei di Siena che accederanno alle forme di contributi – tra borsa, posto alloggio, mensa gratuita – previste dal diritto universitario.
Più beneficiari e borse di studio più alte
L’incremento del numero di vincitrici e vincitori di borsa studio è dovuto alla scelta di Regione Toscana di innalzare le soglie dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) passato a 27mila euro da 25mila e dell’indicatore della situazione patrimoniale (ISPE) portato da 57.187,53 a 60mila.
Anche gli importi delle borse saranno più “pesanti” dell’anno scorso, con un aumento che si aggira intorno al 5,4%. Nella fascia intermedia di reddito ISEE la borsa vale 7.016 euro per le/i fuori sede (dai 6.657 dello scorso anno), 4.100 euro per le/i pendolari (da 3.890 euro), 2.828 euro per chi studia “in sede” (rispetto ai 2.683 euro dell’anno accademico 2023/2024).
“Ancora una volta in Toscana non esiste la figura della studentessa idonea non beneficiaria/dello studente idoneo non beneficiario, ovvero tutte le studentesse e gli studenti che hanno i requisiti per poter ottenere la borsa studio nella nostra regione se la vedono garantita – sottolinea l’assessora all’università, ricerca e diritto allo studio universitario della Toscana Alessandra Nardini – a questo si aggiunge l’aumento del valore delle borse studio, in una fase in cui sono tantissime le famiglie in difficoltà””.
Nardini ha ricordato la maggiorazione della borsa per studentesse che scelgono percorsi afferenti alle cosiddette materie STEM, “perché anche questo può aiutarci a superare la segregazione orizzontale che le donne vivono nel mondo del lavoro e che inizia persino nei percorsi di studio”, e la maggiorazione per studentesse e studenti con disabilità, perché “il diritto allo studio deve essere garantito a tutte e tutti, nessuna e nessuno escluso”.