Torna a Firenze, come ogni primavera, lo straordinario spettacolo della massima fioritura del glicine della celebre pergola nel giardino di Villa Bardini. Purtroppo stavolta l’accesso è vietato al pubblico nel rispetto delle norme anti Covid, e così, per condividere questo evento botanico, è stato deciso di collocare una webcam che rilancia su internet la visione della pianta in fiore. E così sarà per una decina di giorni. Tre varietà di glicine regaleranno la magia di un percorso dalla sfumature di lilla, viola e rosa, che si affaccia su una delle viste più belle sulla città di Firenze e sui suoi monumenti storici. Uno spettacolo che si ripete ogni anno da quando il giardino è stato riprogettato in base al disegno dell’antiquario Stefano Bardini, storico proprietario della villa, grazie alle operazioni di recupero da parte di Fondazione Cr Firenze, che oggi sostiene la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron che gestisce il complesso.
Il tunnel colorato
Il pergolato su cui si propaga il glicine è lungo 70 metri e largo 4,5, un vero e proprio tunnel colorato che rappresenta una rivisitazione moderna delle antiche cerchiate del Giardino di Boboli realizzate con i lecci. Le varietà di glicine, provenienti dalla collezione di un vivaista pistoiese sono Wisteria Floribonda nelle varietà Black Dragon, Royal Purple giapponese dal fiore doppio di colore porpora e viola scuro e Showa Beni con fiore rosa; Wisteria Prolific, la più comune, con fiori grandi di colore viola. “Siamo davvero molto dispiaciuti di non poter condividere un appuntamento così spettacolare con i tantissimi ospiti che, ogni anno, affollano il nostro parco proprio per questa occasione” dichiarano i presidenti di Fondazione Cr Firenze, Luigi Salvadori, e di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, Jacopo Speranza. “Vogliamo leggere in questa fioritura un messaggio di fiducia che invita al ritorno alla normalità e alla vita di tutti i giorni, soprattutto all’aria aperta, dopo tanti mesi vissuti con grande sacrificio nelle nostre case”.