Tra pochi giorni il 2024 cederà il passo ad un nuovo anno, ad un nuovo inizio. Quello che ci lasciamo alle spalle è stato un anno ricco di grandi emozioni, di traguardi raggiunti, di scoperte e di innovazioni che hanno saputo, ciascuna nel settore di competenza – dalla medicina alla tecnologia, dall’industria alla cultura fino allo sport e alla musica -, accrescere il patrimonio culturale, scientifico, economico ma anche umano della nostra regione e del Paese.
Ripercorriamo insieme il 2024 della Toscana in 10 eventi che abbiamo selezionato per voi e che riteniamo rendano giustizia all’anno che sta per chiudersi .
1.I successi dei toscani alle Olimpiadi
“L’anno giusto per evidenziare ancora di più la forza della Toscana”, Simone Cardullo, presidente del Coni Toscana, l’aveva profetizzato parlando delle Olimpiadi di Parigi e mai previsione fu più azzeccata. Con una presenza altissima di atleti, ben 39, i successi della rappresentativa toscana a Parigi hanno dimostrato come lo sport nella nostra regione goda di ottima salute.
Non si tratta “solo” di medaglie, anche se sono state decisamente apprezzate: dall’oro della poggese Vittoria Guazzini nella Madison insieme alla compagna Chiara Consonni, a quello della sempre sorridente Jasmine Paolini nel doppio di tennis con Sara Errani, fino a quello della coppia toscana Bacosi-Rossetti nello skeet e al bronzo di Lorenzo Musetti nel tennis, di Ginevra Taddeucci nel nuoto di fondo e dei livornesi Andy Dìaz nel salto triplo e Simone Alessio nel taekwondo, passando dalle medaglie d’argento di Macchi e di Alice Volpi nel fioretto.
Non sono tanto le medaglie dicevamo, si tratta di successi che raccontano di un movimento sportivo regionale vivo e sano, che va oltre il calcio (senza nulla togliere allo sport nazionale) e che sa appassionare ugualmente e avvicinare le nuove generazioni.
Questo è il grande merito dei nostro incredibili ragazzi, loro e dei colleghi che hanno ottenuto altrettanti successi ai Giochi Paralimpici 2024.
2. Un Next Generation Fest da record
18 mila ragazzi, un numero pazzesco per la terza edizione dell’evento dedicato alla Generazione Z più grande d’Italia, organizzato dalla Regione Toscana e Giovanisì che si è tenuto sabato 12 ottobre al teatro del Maggio musicale fiorentino.
Una giornata dove personaggi noti del mondo dello sport, della tv, del web, della musica, del giornalismo e chi più ne ha più ne metta, si sono alternati sul palco per portare a cotanta platea esperienze, storie, per ispirare e incoraggiare i ragazzi, per dare loro speranza e fiducia nel futuro.
Una giornata lunga e intensa che si è conclusa con la toccante testimonianza di Gino Cecchettin, il padre di Giulia Cecchettin uccisa dall’ex ragazzo con 75 coltellate e oggi divenuta un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. “Mai mi sono commosso come stasera e nei ragazzi vedo un po’ i miei figli e soprattutto gli occhi di Giulia” ha detto Cecchettin dal palco del Maggio che lo ha accolto con un lungo e coinvolgente applauso.
3. La Toscana delle Donne
Un viaggio per scoprire e raccontare la Toscana delle donne. Con oltre 50 eventi l’edizione 2024 del festival dedicato alla parità di genere ideato da Cristina Manetti, la capogabinetto della presidenza della Regione Toscana, ha portato nella nostra regione nomi importanti dal mondo della cultura, dello spettacolo, del sociale e dello sport che si sono incontrati per dare il proprio contributo, confrontarsi e condividere temi dedicati ai diritti e alla crescita della parità di genere, alla lotta all’odio e alle discriminazioni.
Ad aprire la kermesse che si è tenuta nel mese di novembre la meravigliosa Stefania Sandrelli, che ha ripercorso l’intera vicenda di “Cavalleria Rusticana”, l’opera in un unico atto di Pietro Mascagni vista dalla parte di Santuzza. Da citare anche il Pegaso d’oro a Dacia Maraini, “voce dell’impegno letterario e sociale e riferimento per le nuove generazione”, il cui “Dialogo di una prostituta con il suo cliente” è stato messo in scena al Teatro della Pergola, a Firenze, proprio nell’ambito de La Toscana delle Donne.
4. Nuovi ritrovamenti a San Casciano dei Bagni
Corone, gioielli, casse di monete, nuove statue di bronzo, un bambino con una palla in mano e persino uova di gallina perfettamente integre: a dicembre lo scavo archeologico di San Cascino dei Bagni ha regalato nuove e affascinanti scoperte, nuovi tesori oggi allo studio degli archeologici che stanno lavorando al sito. Tra gli ultimi ritrovamenti più affascinanti un serpente in bronzo lungo quasi un metro, con il corpo sinuoso, le squame rilucenti, la testa cornuta e barbuta: “un demone buono”.
L’importanza di questa ulteriore scoperta va oltre il suo, già incredibile valore archeologico, ed è ben sintetizzata dalle parole del presidente della Regione, Eugenio Giani: “San Casciano dei Bagni è l’esempio della forza della cultura. Il tema che qui emerge nitidamente è quello di come la cultura sia capace di rivitalizzare i piccoli centri. San Casciano dei Bagni può diventare un esempio per tutti di prospettiva per il futuro, un vero emblema della Toscana diffusa”.
5. La riapertura del Corridoio Vasariano
Sul filone dell’arte e della cultura, non potevamo non annoverare tra gli eventi più significativi del 2024 la riapertura del Corridoio Vasariano chiuso dal 2016 e per la prima volta accessibile a tutto il pubblico. Riportato oggi alla sua originaria nudità, il Corridoio, lungo circa 750 metri, realizzato da Vasari nel 1565 (era utilizzato dai regnanti per raggiungere Palazzo Vecchio dalla reggia di Pitti senza correre rischi per la loro incolumità), è una sorta di “tunnel aereo”, lungo oltre settecento metri sopra il cuore della città, esattamente come appariva all’epoca in cui i signori di Firenze lo percorrevano.
6. Un anno di grandi progressi scientifici
In ambito medico è veramente difficile selezionare un unico evento che possa farsi portabandiera dell’eccellenza tecnologica e scientifica che si trova nei reparti degli ospedali toscani, non a caso la Toscana è stata la regione più premiata alla settima edizione del Lean Healthcare Award 2024, il concorso delle eccellenze sanitarie pubbliche e private italiane.
Dovremmo citare, tra gli altri, il team dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze che, nel mese di giugno, ha ricostruito grazie alla stampa 3D il naso a un bambino di 5 anni, nato prematuro senza la piramide nasale, “copiando” quello del fratellino gemello, o il team dell’ospedale le Scotte di Siena che a marzo ha eseguito un delicatissimo intervento di cardioneuroablazione in una giovane paziente, affetta da sincopi traumatiche ed asistolie ricorrenti di lunga durata (fino a 18 – 25 secondi) o ancora l’equipe di Careggi che poco giorni fa ha eseguito il primo prelievo di cuore da donatore a cuore fermo. Dovremmo poi menzionare la sperimentazione clinica del radiofarmaco a scopo diagnostico ’68Ga-Fapi-46′ ad uso Pet (tecnica di imaging medico-nucleare con tomografo ad emissione di positroni) in pazienti oncologici che l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato al dipartimento di medicina nucleare del Santo Stefano di Prato e, ultimo, ma solo in ordine di tempo il “miracolo” compiuto dai medici del Meyer sul piccolo Hussein, 12 anni, arrivato in Italia che non riusciva né a parlare né a nutrirsi normalmente a causa di una grave malformazione venosa che coinvolgeva il cavo orale, la guancia, la lingua e il labbro inferiore.
7. L’abbraccio della nipote dell’ufficiale nazista alle vittime delle stragi
Quella di Laura Ewert, giornalista tedesca, è una storia che merita di rientrate tra gli accadimenti più importanti dell’anno perché è una storia di ricucitura, di rispetto e di grande umanità, la sua e quella dei parenti delle vittime delle stragi naziste di cui il nonno della Ewert si era macchiato e per le quali lei ha sentito il dovere di chiedere scusa.
Il tutto è avvenuto nel luglio scorso, alla vigilia della cerimonia di commemorazione delle vittime della strage di Polo in Chianti il 14 luglio 1944. Arrivata da Berlino qualche giorno prima la giornalista tedesca ha voluto essere presente, si è inginocchiata davanti al cippo che ricorda le 65 vittime della strage, ha preso parte alla messa celebrata e dopo la deposizione di un mazzo di fiori alla lapide che ricorda le vittime, ha abbracciato la nipote di una sopravvissuta e ha chiesto scusa in lacrime ai parenti delle vittime.
8. Un anno di grandi concerti
È stata un’edizione da record quella del Lucca Summer Festival 2024 che ha portato un indotto alla città di 77 milioni di euro. E non stupisce considerando il calibro degli artisti che si sono esibiti a ridosso delle mura. Per citarne uno su tutti: Eric Clapton ha scelto proprio il Lucca Summer per il suo unico concerto italiano del 2024 ( ed è stato un concerto strepitoso). E tanto vale fare un breve ripasso degli altri interpreti presenti: Swedish House Mafia, Tedua, Geolier, The Smashing Pumpkins + Tom Morello, Rod Stewart, Calcutta, Lenny Kravitz, Diana Krall, John Fogerty, Salmo & Noyz, Mika, Sam Smith, Duran Duran, Toto + Marcus Miller, Gazzelle ed Ed Sheeran. Tra l’altro per il cantautore e chitarrista britannico quella toscana è stata l’unica tappa del tour.
Sono infatti sempre di più gli artisti che scelgono le numerose e validissime kermesse toscane per le tappe nazionali dei loro concerti (in molti casi, le uniche tappe italiane), il che ci riempie d’orgoglio e attesta la Toscana tra le location più esclusive per la grande musica: dal rock, al jazz, al pop.
9. La Gran Depart del Tour de France
Il 2024 è stato l’anno della Grand Depart da Firenze del Tour de France. Un evento senza precedenti, si è parlato addirittura di “un evento storico” e probabilmente lo è stato se pensiamo al numero di appassionati accorsi, degli eventi collaterali organizzati lungo le città e località del percorso ma soprattutto guardando allo spessore della competizione sportiva che ha portato a Firenze 176 corridori.
Indubbiamente una grande e bellissima festa per la città di Firenze e per la Toscana nel segno dei grandi del ciclismo. Il campione fiorentino, Gino Bartali, vincitore della Grande Boucle nel 1938 e nel 1948, ricordato sul palco dalla nipote Gioia. Dediche anche a Gastone Nencini, vincitore del Tour nel 1960, Fiorenzo Magni e l’ex Ct della nazionale azzurra Alfredo Martini, che ha sempre sognato il Tour da Firenze.
10. Un 2024 “stellato”
Non si possono non citare i successi dell’alta cucina toscana tra le perle del 2024. Per dovere di cronaca dovremmo ampliare la citazione d’onore a tutto il settore, partendo dall’origine, dalla lavorazione, dalla cura per i prodotti toscani, eccellenze indiscusse dell’enogastronomia nazionale, e di alcune produzioni e lavorazioni uniche al mondo. Questa volta però abbiamo deciso di concentrarci sulle cucine, perché non capita tutti gli anni che ben cinque ristoranti toscani conquistino (o confermino) la seconda stella Michelin: Temperini (Campo del Drago), un macaron a Sardi (Serrae Villa Fiesole), Hagen (Saporium), Canella (Contrada) e Devoto (Locanda de’ Banchieri).
Restando in tema di riconoscimenti e classifiche, nella “Top 100 – 2024” by Wine Spectator, la Toscana ha piazzato 14 aziende tra le 20 presenze tricolori. Una presenza schiacciante, pari al 70%, il che la dice lunga sulla grande attenzione che il Granducato suscita nel pubblico dei wine lovers all’estero. Attenzione confermata dai dati diffusi nel Rapporto 2024 a cura di Roberta Garibaldi e realizzato da Aite-Associazione italiana turismo enogastronomico che ha indicato la nostra come la meta turistica enogastronomica preferita dagli italiani. Motivo di vanto per tutta la filiera.