Firenze e la Toscana al centro del dibattito nazionale sulle prospettive future della scuola e il rilancio dell’istruzione. E’ quanto hanno sottolineato a più riprese il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella nel corso dell’inaugurazione di Didacta Italia. La fiera in corso fino a domenica 22 in Fortezza da Basso è il più importante appuntamento fieristico dedicato all’innovazione della scuola. Si rivolge a docenti, dirigenti scolastici, educatori, formatori, professionisti e imprenditori del settore scuola e tecnologia.
La Toscana al centro del dibattito nazionale
“Con l’inaugurazione di Didacta – ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, – oggi abbiamo un appuntamento nazionale che dà il senso di come la Toscana e Firenze siano al centro del dibattito nazionale sulla scuola. E’ un evento che si è svolto per la prima volta cinque anni fa, è stato interrotto per la pandemia, ma oggi si ripropone con grande successo. E’ il luogo in cui si imposta un confronto importantissimo sulle prospettive a livello nazionale su formazione e scuola, che costituiscono elementi fondamentali per il loro rapporto con il lavoro, perché il nostro paese si rilancia proprio nella misura in cui la qualificazione del sistema produttivo è legato al capitale umano”.
L’impegno della Regione per l’edilizia scolastica
Giani ha voluto ricordare l’impegno della Regione l’11 gennaio del 2021 “quando la Toscana per prima in Italia decise di riaprire le scuole perché consideravamo fondamentale il ritorno in presenza”. Dal presidente anche un cenno ai piani per l’edilizia scolastica: “Ci sono le risorse del Pnrr ma rammento anche l ‘anticipazione che abbiamo fatto nel febbraio scorso sul fondo di coesione sociale, destinando proprio alla scuola il 50 per cento di 108 milioni alla scuola”.
Più regionalismo nella scuola
Rivolgendosi al governo, ha concluso: “Se sulla scuola c’è più regionalismo ci sono più possibilità di realizzare gli interventi”. “Sono contento – ha concluso Giani – che Didacta si consolidi e si presenti sempre con maggiori espositori, occasioni di dibattito e di presenze autorevoli”. Per il futuro ha preso l’impegno di dare respiro internazionale alla kermesse, per creare occasioni di confronto in Europa e nel Mediterraneo.
L’importanza di rilanciare Indire
Per il sindaco di Firenze, Dario Nardella “Didacta è l’occasione per ribadire la centralità di Firenze nel panorama nazionale. Siamo qui anche per ribadire la centralità della nostra città, domani è atteso il ministro Bianchi. Vogliamo anche rilanciare l’attività di Indire: spero che il ministro proceda rapidamente per una soluzione dopo le dimissioni della presidente. E anche per partire con il progetto ambizioso del centro nazionale di formazione dei formatori che è un aspetto per noi molto importante“. Nardella ha inoltre ricordato il pacchetto di investimenti di 100 milioni di euro nell’ambito del Pnrr, per rinnovare tutta la struttura scolastica ed educativa del nostro paese.
Puntare sui giovani e sull’innovazione
Nel suo saluto, l’assessora a istruzione, formazione, lavoro, Università e ricerca Alessandra Nardini ha sottolineato che “questa fiera che punta sull’innovazione è un messaggio importante in questa fase di ripartenza. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi hanno pagato il prezzo più salato di questa pandemia e a loro abbiamo il dovere di dare risposte, di ricordarci, anche una volta superata questa fase, che quando parliamo di educazione, istruzione e formazione non parliamo di costi e di spese ma parliamo di investimenti”.
La Toscana fa scuola da Didacta
In chiusura l’assessora si è soffermata sul programma che la Regione ha allestito per questa quinta edizione di Didacta, a partire dallo stand di 230 mq all’ingresso del padiglione Cavaniglia, realizzato con le risorse del Fse, e una serie di 29 eventi, 6 dei quali inseriti nel programma scientifico della fiera. “La Toscana fa scuola” è il nome dello spazio e dell’offerta costruita dalla Regione, dove raccontiamo le nostre progettualità, dal superamento degli stereotipi di genere, alla Memoria, dal sistema integrato 0-6, agli ITS passando per l’orientamento “E’ il nostro contributo – ha concluso l’assessora – per innovare le nostre scuole e il nostro sistema educativo”.
Il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini ha invece ricordato che Didacta avrà uno spin off in Sicilia, dal 20 al 22 di ottobre grazie a un rapporto di collaborazione con Regione Sicilia e Fiera Siciliana.
Casellati e il ricordo di Maria Montessori
Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, in un messaggio inviato all’inaugurazione ha definito Didacta “una preziosa occasione di dialogo e confronto a ogni livello. Il ricco calendario di eventi formativi e informativi, insieme alle tante altre iniziative in programma nei prossimi giorni, rende ancora una volta questa fiera un significativo punto di riferimento per il mondo della scuola e dell’istruzione“. “Così – aggiunge Casellati – didattico, tecnologico, sociale e pedagogico, e, allo stesso tempo, un’opportunità per valorizzare e promuovere l’impegno e lo spirito di iniziativa di migliaia di docenti, educatori, personale e dirigenti scolastici“.
Nel suo messaggio la Presidente del Senato ha poi detto di aver “particolarmente apprezzato la decisione di dedicare questa quinta edizione di Fiera Didacta Italia a Maria Montessori: una donna eccezionale e una scienziata di straordinaria originalità. La potenza rivoluzionaria delle sue idee, così come il suo impegno sul piano educativo e pedagogico, per stimolare nei bambini spontaneità, creatività, libertà e immaginazione è da sempre un modello cui guardare“.
La scuola, lo sport e il capitale umano
“Il futuro della scuola è qui, adesso, passa attraverso il nostro capitale invisibile, il capitale umano, quello che sta animando queste giornate a Firenze. Per la prima volta, dopo tanti anni, siamo riusciti a colmare come ministero dell’Istruzione una grave lacuna, quella che riguarda l’educazione motoria“. Lo ha detto il sottosegretario di Stato per l’Istruzione Rossano Sasso. “Durante queste tre giornate – ha aggiunto Sasso – presenteremo tutti i progetti del ministero. Parleremo di Pnrr, parleremo di insegnanti specializzati in educazione motoria e parleremo dell’importanza della dimensione ludico-sportiva e culturale fin dal primo anno della scuola primaria“.