Attualità /DESTINAZIONE EUROPA

Europa progetto e non sogno. Giovani, il futuro prende forma adesso

Centinaia di ragazzi e ragazze toscani al Teatro Niccolini di Firenze per parlare d’Europa nel corso dell’evento promosso da Giovanisì-Regione Toscana. Stefano Massini prende a prestito Martin Luther King, Steven Spielberg, Mahatma Gandhi e  Greta Thunberg per esortare i giovani a “non rimanere in sala d’aspetto”. Dika: Il presente è l’unico tempo per rendere il futuro meno incerto”

La coscienza del “tempo” appare come la priorità per costruire l’oggi e il domani. Scegliere il giusto attimo, decidere l’azione, azionare quella “sveglia” che segna l’inizio del cammino, di una scelta, di un cambiamento che appare sempre più necessario in un momento storico in cui l’Europa deve continuare l’evoluzione del proprio “progetto”.

“Progetto” e non sogno, così l’ha definito il ventiquattrenne Bernard Dika, consigliere del presidente Giani  all’innovazione e alle politiche giovanili nella giornata che celebra l’Europa, in un teatro stracolmo di giovani, quelli impegnati nel servizio civile.

giovanisì teatro niccolini

Dika: “Il presente? Unico tempo a disposizione per rendere il futuro meno incerto”

La platea del Niccolini di Firenze è fatta di ragazze e ragazzi impegnati per la propria comunità e che diventano le gambe del presente della Toscana e anche di un’Europa che deve investire di più nelle giovani generazioni. Un concetto ribadito in questi giorni più volte dalle massime cariche della commissione europea e – oggi – dalle istituzioni toscane.

Proprio sulle politiche giovanili la Regione da oltre 10 anni ha dato seguito agli intenti con il progetto “Giovanisì” cercando di offrire – tra l’altro – opportunità di autonomia, studio, formazione, lavoro e anche di autoimprenditorialità. E poi ha dato voce ai giovani, ha dato ascolto anche con il lungo tour dei mesi scorsi di “Siete presente” nelle scuole toscane, con un focus su edilizia scolastica e trasporti, citato più volte nel corso dell’incontro di stamani “Destinazione Europa”.

“Abbiamo voluto ricostruire un rapporto di fiducia tra giovani e istituzioni” – ha spiegato Dika. E poi – parlando di Europa ha ammonito: “Le libertà non sono mai scontate. In questa giornata vogliamo chiedervi di contribuire alla costruzione di un’Europa più giusta e solidale”.

Una costruzione o ri-costruzione di quel progetto europeo che non può aspettare domani. Bernard Dika lo ribadisce più volte.Il presente è l’unico tempo che abbiamo a disposizione per rendere il futuro meno incerto”.

Massini: “Il futuro prende forma adesso”

Dunque “qui ed ora”. Lo ripete a più riprese anche dallo scrittore e narratore Stefano Massini nel suo monologo sul palco del Niccolini.

“Sono refrattario ai discorsi e preferisco i racconti”. Ed è proprio raccontando di Martin Luther King, Steven Spielberg e Mahatma Gandhi che Massini parla del tempo e di quanto sia necessario investire sul “presente”. “La vita te la costruisci quando sei giovane”, ricorda ai ragazzi in sala. E prende ad esempio anche Greta Thunberg che per la sua battaglia per la salvaguardia del pianeta chiese di essere ascoltata immediatamente dai grandi della terra. Non domani, ora. “Il futuro prende forma adesso”, continua Massini che – provocatorio – torna a chiedere di far attenzione alle parole. “I giovani sono il futuro? E’ una fregatura: significa che stanno in sala d’aspetto”.  E infine li invita ad essere protagonisti, come fece Steven Spielberg da ragazzo. Quando un giornalista gli domandò a chi dovesse dir grazie per ciò che era diventato nel cinema rispose: “Me stesso, perché il primo passo l’ho fatto io”

Quanti primi passi per costruire la propria strada e per contribuire a tracciare anche quella degli altri. Così arrivano le testimonianze, arrivano le voci di Alice e Romina, entrambe sono impegnate nel servizio civile regionale, in progetti di accoglienza per i profughi ucraini con Croce Rossa e Caritas. “Cerchiamo di farli sentire a casa”, dicono. E la loro immagine diventa quella di due giovani donne impegnate nella costruzione di un’Europa di inclusione e solidarietà.

Manetti: “Europa cantiere di diritti, anche per le donne”

Le donne. Le porta al centro della giornata anche Cristina Manetti, la portavoce del presidente della Regione Toscana.

“Lo spirito di questo tempo ci chiede di riscoprire e di lasciarsi ispirare dal grande lavoro che hanno portato avanti tante donne. Riappropriarci di questa memoria femminile penso sia una di tante questioni della contemporaneità”.  E cita Sofia Corradi, considerata la mamma dell’Erasmus, racconta la sua storia. E richiama poi alle pioniere, al loro ruolo in “un’Europa sempre di più cantiere di diritti.  E più diritti – aggiunge Manetti – vanno riconosciuti proprio alle donne”.

giovanisì niccolini

La ministra Dadone: “Un’iniziativa dove si discute fuori dai palazzi in un percorso dal basso verso l’alto”

Voci che si alternano. Visione dell’oggi, lettura del presente. Analisi delle criticità, perché da lì si parte per migliorare. Ecco perchè la pubblica amministrazione ha deciso di uscire dal palazzo e di entrare nei luoghi di giovani, ascoltare i problemi ma anche le proposte. Un modello apprezzato dalla ministra per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone“Sono dunque contenta di aver co-finanziato questa iniziativa dove si discute fuori dai palazzi, si includono maggiormente le piazze, le associazioni, in un percorso costruttivo dal basso verso l’alto e che possa aiutare le istituzioni tutte, comprese le nazionali ed europee, a migliorare i programmi, le progettualità  e fare un lavoro migliore per tutti”.

Ecco dunque il richiamo che torna all’Europa, l’Europa che si evolve. Un cambio di passo che vede il contributo della Toscana già in cammino  come nella scelta di una mobilità sempre più sostenibile, come ricorda l’assessore Stefano Baccelli. Una Toscana che prova a dare “gambe” al progetto europeo – aggiunge l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini. Una Toscana che investe anche sul digitale, “veicolo di cultura e democrazia”, chiosa l’assessore Stefano Ciuoffo.

Poi ci sono i giovani a ricordare che sì, loro sono pronti. “L’Europa è una promessa” afferma Mauro Cioci, presidente del Parlamento degli Studenti della Toscana. “Qui c’è gente che si è svegliata e vuole cambiare il mondo”.

Sono parole che escono determinate e non aspettano il permesso di nessuno. Quelli di oggi non sono giovani in sala d’attesa. Contano il qui e l’ora. L’unico tempo che conoscono è il presente, quel presente che è tempo di vita e di azione ed è su quello che bisogna agire per proseguire il cammino.  La consapevolezza è matura e la nuova Europa è pronta a seguire il vento del cambiamento, quello richiesto dai suoi giovani. Diritti, ambiente, pace. Il presente riparte da qua.

Rivedi l’evento Siete Presente – Destinazione Europa

 

I più popolari su intoscana