La Fiorentina ci prova, ci spera ma all’ultimo minuto di gioco arriva la beffa con il gol del 2-1 che pone fine ai sogni di vittoria della squadra viola nella finale di Conference League. La delusione ha avvolto tutta la città che si era riunita intorno ai vari maxischermi installati per l’occasione, dal Franchi a tanti altri locali e circoli sparsi per Firenze. Se al pareggio di Bonaventura i tifosi erano esplosi in grida di gioia (e qualche fuoco d’artificio), al fischio finale si è sentito solo il silenzio e qualche timido applauso. Una sconfitta in Europa che purtroppo segue quella di due settimane fa contro l’Inter nella finale di Coppa Italia.
“Sono dispiaciuto per tutta Firenze, siamo arrivati a un millimetro da alzare due coppe, invece racconteremo di due delusioni cocenti: questa più dell’altra. Ma rimane una grandissima stagione“, questo il commento a caldo dell’allenatore Vincenzo Italiano, dopo la finale di Conference League persa con il West Ham. “Perdiamo due finali nel giro di quindici giorni – ha detto in conferenza stampa a Praga – e fa male, soprattutto questa dove ho visto una Fiorentina che ha messo in campo molta più attenzione. Abbiamo perso per due episodi: un rigore che potrebbe anche essere non fischiato e una palla che potevamo lavorare in maniera diversa. Dispiace e fa molto molto molto male. Non lo auguro a nessuno. Fa male per tutti, tutta Firenze era con noi. Mi fa male in particolare perdere con un gol del genere: con quattro difensori schierati su una palla contesa e non su una prodezza di un avversario. Ma lo sanno anche i ragazzi: è stata una delle poche volte che non ho parlato alla squadra perché li ho visti distrutti“.
L’illusione dei supplementari e l’aver deluso i tanti tifosi emerge chiaramente dalle parole di capitan Biraghi, oggetto anche di un brutto episodio per il lancio di oggetti in campo da parte della tifoseria avversaria che gli ha causato una ferita alla testa. “Abbiamo dentro un brutto sentimento, difficile da spiegare, siamo morti dentro perché noi siamo quelli che andiamo in campo, ma dietro ci portiamo i tifosi, la gente che in queste ultime settimane ci ha trasmesso quanto è importante la Fiorentina“. Così il capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi commenta, dai microfoni di Sky Sport, la sconfitta nella finale di Conference League. “Il dispiacere più grande è per loro – dice ancora Biraghi -, per non essere riusciti a portare a casa qualcosa. E fa ancora più male aver perso con questo West Ham“.
Anche il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha commentato con delusione il risultato, al rientro in aeroporto a Peretola: “Che devo dire? Mi aspettavo che potessimo vincere questa partita, ma ci sono stati alcuni casi in campo dove l’arbitro avrebbe dovuto fare la differenza, Jovic con il naso rotto, l’altro fatto è quello di Biraghi. Ho parlato con il presidente della Premier League e gli ho detto che quelli là sono tutti animali per come hanno trattato i nostri giocatori. E’ una sconfitta ingiusta, avremmo potuto vincere quella partita 3-0 – ha proseguito il presidente della Fiorentina – Quanto ai tifosi come ho già detto mi dispiace tanto per loro, meritavano di più, non ce l’abbiamo fatta“.
Sentimenti condivisi anche sui social network dove i tifosi hanno fatto scorrere la delusione per la mancata vittoria, a questi si è aggiunto anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha così commentato dalla sua pagina Facebook: “Così fa male, malissimo. Ci avete fatto sognare ma non è bastato. Firenze è fiera di voi. Grazie lo stesso ragazzi“. Per il presidente Giani: “Sia nella finale di Coppa Italia con l’Inter sia nella finale con il West Ham, la Fiorentina ha fatto delle bellissime partite, peccando ieri anche un po’ di ingenuità perchè non si lascia andare in contropiede all’ultimo minuto. Onore ai colori viola. Perdere con un gol all’ultimo minuto come avvenuto ieri fa tanto male”, ha ammesso Giani, sottolineando però che “con dignità” e con onore questa squadra ha ridato a Firenze, alla Toscana, all’Italia una grande soddisfazione. Speriamo che in futuro il bel gioco si concretizzi nel dare a questa città un trofeo che merita“.