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Delusione per Leonardo Fabbri, lontano dal podio olimpico nel getto del peso

Favorito della vigilia, il fiorentino chiude solo al quinto posto nella finale olimpica del getto del peso complice un gesto tecnico che sembra non entrare e la pioggia che ha condizionato gli ultimi lanci

Il fiorentino Leonardo Fabbri si piazza quinto nella finale del peso alle Olimpiadi di Parigi con la misura di 21,70. Fabbri, all’esordio olimpico, partiva tra i favoriti per una medaglia in questa gara, ma è incappato in una serata no a cui si sono aggiunte delle falle nell’organizzazione che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio.

Il campione europeo in carica, inizia con un primo lancio con cui dimostra di valere ampiamente i ventidue metri, superati in tutte le gare della stagione all’aperto, ma è nullo per aver toccato il fermapiede con il tallone. Al secondo con 20,96 il fiorentino (arrivato quest’anno a 22,95) si garantisce un posto tra i primi otto, poi inizia a piovere e al quarto allunga con 21,70 che viene annullato a posteriori, ma solo per qualche minuto, prima di essere di nuovo convalidato a gara conclusa. Nulli gli altri tentativi dell’azzurro, rischiando anche di cadere alla quinta prova sulla pedana bagnata. Terzo oro olimpico consecutivo per lo statunitense Ryan Crouser che domina con 22,90 ed è ancora d’argento per la terza volta il connazionale Joe Kovacs con 22,15 all’ultimo turno, stessa misura del giamaicano Rajindra Campbell, bronzo in base al secondo risultato. Undicesimo l’altro azzurro Zane Weir con 20,24.

Misure alla portata di Fabbri, ma la pioggia e la pedana bagnata hanno certamente condizionato la gara di Leonardo su cui hanno poi ha probabilmente influito l’inesperienza a livello olimpico dell’azzurro e la pressione di un risultato tanto atteso quando “chiamato” dallo stesso Fabbri.

Questo il commento di Fabbri in un post sul suo profilo Instagram: “Non è assolutamente l’olimpiade che avevo in mente. Sono stati 4 anni pieni di sacrifici, dedizione, impegno e fatica di cui ne vado orgoglioso e che mi hanno fatto migliorare sotto ogni punto di vista. Ci ho provato, sono arrivato nella condizione fisica migliore dell’anno ma non è bastato. Ieri più che mai ho capito quanto conti l’esperienza per gare di questo tipo e sono certo del forte insegnamento che mi ha portato la gara di ieri. Sicuramente la conduzione di gara durante gli ultimi turni di lanci non è stata delle migliori ma ho sbagliato io, avrei dovuto gestire meglio i primi lanci e non bisogna aggrapparsi a questi fattori esterni. Ringrazio tutti per il bellissimo calore che mi avete dimostrato ,mi rialzerò più forte che mai

Tante le parole di sostegno e incoraggiamento che sono arrivate all azzurro, tra queste anche quelle del presidente Eugenio Giani: “Carissimo Leonardo Fabbri, anche senza una medaglia alle Olimpiadi di Parigi, sono profondamente orgoglioso di te! Dispiace a te e a tutti noi non aver coronato oggi questo sogno dopo una stagione personale stellare. Resti un esempio di correttezza, determinazione e di valori sani dello sport per tutti noi. I bambini che si avvicinano allo sport hanno un modello positivo da seguire. Ci sarebbe molto da dire sull’organizzazione pessima di questa finale a proposito dell’incapacità di pulire e asciugare la pedana. Ma lasciamoci il passato alle spalle, non vedo l’ora di riabbracciarti e sostenerti in questo cammino verso Los Angeles 2028. Ti auguro il meglio, hai davanti a te ancora tanta strada e sono certo che il meglio deve ancora venire”.

Per Fabbri l’appuntamento con una medaglia olimpica è rimandato a Los Angeles 2028.

 

 

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