Aperti dal primo dicembre lo sportello di Campi Bisenzio, all’interno del palazzo comunale in piazza Dante 37, e quello di Prato, in via Galcianese 24. Due uffici pensati per le imprese, attivi fino alla fine del mese, a cui le aziende colpite dall’alluvione del 2 novembre si potranno rivolgere per ricevere informazioni e supporto nella compilazione della denuncia dei danni subiti.
Come le imprese possono ottenere un aiuto
Un aiuto per capire ad esempio quali spese siano ammissibili e quali no, quali documenti è utile od opportuno allegare ma anche, per la aziende più piccole e meno strutturate, per compilare assieme le domande on line, sempre collegandosi alla piattaforma regionale. Per farlo basta disporre di Spid, carta d’identità elettronica o tessera sanitaria. Non è necessaria la firma elettronica.
Dall’indirizzo https://bandi.
C’è tempo fino alle 20 del 31 dicembre 2023 per presentare le domande. L’assistenza on line funzionerà negli stessi orari di quella degli sportelli fisici: ovvero dalle 9 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18 dal lunedì al venerdì e dalle 9 alle 13 il sabato. Saranno evase tutte le mail inviate entro le ore 17 del 29 dicembre.
Sviluppo Toscana, che gestirà per conto della Regione tutte e due gli sportelli mettendo a disposizione trentasei dipendenti che si alterneranno tra le due sedi e nei turni, riuscirà a garantire complessivamente circa trentadue appuntamenti in presenza al giorno. Ai quesiti arrivati per posta elettronica sarà risposto entro un ‘ora per le domande più semplici ed entro ventiquattro ore per quelle più complicate.
I danni e i fondi stanziati
Sono migliaia le aziende che sono state danneggiate, in una area come quella della piana fiorentina ad alta densità produttiva. “Questi due sportelli, che creano un rapporto diretto con le imprese, svolgeranno una funzione fondamentale – sottolinea il presidente della Toscana Eugenio Giani, presente allo sportello di Prato nel giorno dell’apertura – La compilazione dei moduli è il primo passo necessario per quantifare i danni e dunque poter accedere poi ai ristori e contributi che arrivaranno: quelli dello Stato, ma anche quelli della Regione”.
Da Roma infatti, spiega il presidente e commissario straordinario per l’emergenza, al momento sono arrivati solo 5 milioni di euro, destinati alle spese di somma urgenza di enti locali e Genio Civile, per il ripristino degli argini ad esempio, per il personale di soccorso, per la pulizia delle strade dai detriti e il primo ristoro da cinquemila euro per le famiglie che hanno avuto la casa sgomberata o con danni strutturali e 20 mila per le imprese. “Solo per le somme urgenze però – annota Giani – la spesa oggi supera gli 80 milioni. Servono nuove risorse e mi auguro che arrivano, quando al termine della prossima settimana invierò alla Protezione Civile nazionale la relazione con la stima aggiornata dei danni”. Sessantasei sono i territori comunali coinvolti dall’emergenza maltempo ad oggi, compresi quattro comuni che saranno aggiunti nei prossimi giorni al primo elenco.
“Intanto – ricorda Giani – la giunta regionale ha destinato, nel bilancio che dovrà essere approvato prima della fine dell’anno, 50 milioni rivolti a famiglie ed imprese: dodici milioni di aiuti a fondo perdto, da distribuire con criteri più ampi rispetto ai fondi nazionali (e non solo dunque a chi, tra le famiglie ad esempio, ha subito sgomberi e danni strutturali) ed altri di sostegno alla richiesta di mutui e prestiti, comprese le risorse messe in campo da Fidi Toscana e dalla Bei, la Banca europea per gli investimenti. Le imprese alluvionate che parteciperanno ai bandi di ricerca e sviluppo ricevranno punti di premialità”. “Confidiamo inoltre – conclude Giani – anche nel fondo di solidarietà europeo”.
“Con la scelta di attivare due presidi sul territorio, come gli uffici di Campi Bisenzio e Prato, che si sommano alla piattaforma on line dedicata – commenta l’assessore all’economia e al turismo della Toscana, Leonardo Marras – abbiamo pensato soprattutto alle micro e piccole imprese, come ad esempio i negozi di vicinato, che magari non sono abituati ad interfacciarsi con i portali dei bandi. In ogni caso, è un strumento ulteriore a disposizione, ovviamente, di tutte le aziende che avranno necessità di supporto nella presentazione della dichiarazione dei danni. La situazione sarà difficile ancora per molto tempo, probabilmente, ma faremo di tutto per sostenere le realtà produttive colpite e aiutarle a ripartire”.
Gli aiuti ai cittadini
Già dal 23 novembre è attivo il portale della Regione Toscana rivolto a famiglie e cittadini che potranno farsi aiutare dai Caaf, i centri di assistenza fiscale gestiti da sindacati e patronati.
Al portale on line si accede dal sito servizi.toscana.it/
La documentazione, come per le imprese, va inoltrata entro il 31 dicembre 2023. Lo si può fare solo attraverso la piattaforma on line, non per raccomandata e neppure per Pec.
La procedura non costituisce un riconoscimento automatico dei ristori. In ogni caso le prime disposizioni del Governo prevedono al momento solo un sostegno fino a cinquemila euro (20 mila per le attività economiche). In una seconda fase, sulla base delle risorse disponibili, avverrà il ristoro degli importi oltre le misure di immediato sostegno. I ristori nazionali si attivano inoltre solo in caso di edifici sgomberati, resi inagibili o con danni strutturali: in presenza di danni agli edifici, si tiene conto anche dei danni ai beni mobili. Per le auto non sono previsti rimborsi con l’attuale procedura dettata dal Governo.
La Regione è comunque intenzionata ad ampliare la platea dei beneficiari a cui si rivolgerà con le risorse del proprio bilancio messe a disposizione e per questo, dal 27 novembre, nel formulario on line sono state aggiunte due nuove sezioni per i danni ai beni mobili, dalle auto e le moto a lavatrici e televisori ad esempio. Il 28 novembre è stato pubblicato anche l’elenco, in aggiornamento, dei Caaf, i centri di assistenza fiscale, a cui i cittadini potranno rivolgersi per essere aiutati nella ricognizione dei danni e compilazione delle domande.
Sulle pagine del sito della Regione Toscana dedicate all’emergenza alluvione ci sono alcune risposte alle domande più frequenti. Sono disponibili anche tutorial.