Su una parete il poster dei Dinosaur JR è appeso accanto alla bandiera della Fiorentina, questo accostamento non stona nel negozio Danex Records da anni punto di riferimento in via degli Artisti a Firenze per gli amanti della musica e del vinile in particolare.
Quest’anno Danex compie 15 anni, un traguardo da celebrare considerato quanto sia cambiata la fruizione della musica nell’ultimo decennio, che ha visto quasi scomparire il supporto fisico a beneficio delle piattaforme digitali.
Ma Danex sta benissimo e anzi, ha recentemente fondato anche un’etichetta di musica metal che sta dando ottimi risultati.
Siamo andati ad intervistare il suo fondatore l’inossidabile Daniele ‘Danex’ Nesi per capire qual è il segreto della sua longevità.
“Ho sempre fatto questo lavoro – ci ha raccontato Daniele Nesi – ho cominciato molto, molto giovane come commesso in negozi di dischi. Finchè non ho sentito il bisogno di sviluppare le mie idee e aprire un negozio per conto mio. Per me più che un lavoro questa è sempre stata una passione. Sono un collezionista e ho fatto il dj per tanti anni, questo è il mio mondo. Il negozio per me era una necessità primaria e così ho aperto il 13 settembre del 2009. L’ho sviluppato con quello che piace a me: le rarità, il dj service, l’attenzione ai generi che prediligo.
Per me più che un lavoro questa è sempre stata la mia passione. Sono un collezionista e ho fatto il dj per tanti anni, questo è il mio mondo
Chi sono i tuoi clienti? Cosa si viene a cercare nel tuo negozio?
Nell’arco di 15 anni la clientela è cambiata molto perché il dj com’era inteso 15-20 anni fa non esiste più. Io continuo ad avere uno zoccolo duro di appassionati dj e non che comprano vinili. Però il cliente tipo del negozio oggi è molto di più il collezionista che cerca dischi originali dagli anni ’60-’70 fino ai giorni nostri. I generi musicali che tratto di più in negozio, sia per passione mia che dei miei clienti sono: il metal in tutte le sue forme, il punk, l’hardcore e il grunge degli anni ’90. Sono questi i generi che vendo di più in stampe originali, che sono anche le più difficili da trovare.
Il collezionista compra il vinile per una questione tecnica di sound migliore o più per feticismo dell’oggetto? Tempo fa si parlava anche di un lieve calo del mercato del vinile, è così?
Io non vedo flessioni, anzi negli ultimi anni vedo un avvicinamento degli adolescenti al vinile, sicuramente grazie alla cultura dei genitori che li indirizzano all’ascolto, non dimentichiamoci che il vinile è cultura. Sicuramente c’è anche tanta “moda”, i giovani si avvicinano a questi oggetti perché se ne parla, c’è hype. C’è chi si appassiona veramente e chi invece abbandona questa passione, ma è sempre stato così. Il feticismo c’è sicuramente, anchio sono un collezionista e da collezionista mi piace l’oggetto. Ho la fortuna di avere clienti che sono anche amici e quindi c’è una sintonia totale, il segreto è far trovare agli appassionati quello che cercano. Io sento un grande affetto da parte dei clienti che mi sostengono sempre.
ci vorrebbe una nuova generazione che avesse voglia di investire tempo per riportare in auge una situazione clubbing dall’elettronica alla musica dal vivo. C’è bisogno di una forza giovane per salvare la scena fiorentina
Parlami della tua etichetta, una nuova avventura per Danex
Fondare l’etichetta per me è stata un po’ la chiusura di un cerchio. L’etichetta stampa esclusivamente metal estremo, che va dal thrash metal al death metal. Ho prodotto per adesso tre dischi e ho in lavorazione il quarto che uscirà nel 2025. La prima esperienza è stata pazzesca, il primo gruppo con cui ho lavorato sono stati i Miscreance formato da ragazzi tra Venezia, Torino e Firenze. Loro fanno un thrash-death-metal tecnico, sono bravissimi, il disco è andato fortissimo, sold out subito. Ci ha contattati un’etichetta molto importante di metal che è la Season of Mist che ha comprato le licenze per stampare il disco e ha messo subito sotto contratto i ragazzi per dieci anni e tre dischi, quindi per noi è stata quasi una favola e una grandissima soddisfazione. L’altra esperienza è stata la ristampa del disco dei Merdiolence gruppo storico fiorentino death metal, che ha fatto solo un demo in cassetta nel 1993, noi l’abbiamo ristampato in vinile per il trentennale nel 2023, ed è stato un successone.
Dal tuo punto di vista com’è la situazione della musica live a Firenze?
Producendo band nuove mi rendo conto il grande bisogno che c’è a Firenze di locali per poter suonare. Anche i Miscreance per esempio hanno suonato molto ma non a Firenze. Qui da qualche anno si dicono sempre le stesse cose e la mancanza della Flog si sente molto. Noi abbiamo fatto eventi molto belli al CPA che rimane comunque una location importante per il metal e non solo. Però ci vorrebbe una nuova generazione che avesse voglia di investire tempo per riportare in auge una situazione clubbing dall’elettronica alla musica dal vivo, c’è bisogno di una forza giovane, questa è l’unica cosa che può salvare la scena fiorentina. La musica sta benissimo, viene comprata, viene fruita, c’è cultura, i giovani conoscono tutto, dall’alternative al metal, dall’elettronica all’hip-hop, però manca la voglia di essere “sulla strada”.
Sabato 14 settembre, dalle 16, si festeggeranno in negozio i 15 anni di Danex Records, con in esclusiva la t-shirt dedicata al compleanno “Danex Vinyl Furies”.