Una campagna video no profit per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà dell’industria dei festival e del clubbing, duramente colpita dalla crisi causata dal Coronavirus. È ‘Dance to the drop’, videoracconto realizzato con le immagini di festival e club sparsi in oltre 25 paesi del mondo, la maggior parte delle quali filmate da tre studi creativi attivi in questo ambito: Elephant Studio (Firenze), AlmaVisual (Montevideo) e Vita Pictura (Tallin). All’iniziativa che parte dall’Italia, hanno aderito più di 150 soggetti in tutto il mondo, tra festival, club, agenzie, artisti, pr, partner tecnici, promoter, influencer e filmmaker.
“Con questo video vogliamo dar voce all’intera filiera, urgono indicazioni chiare su come e quando poter ripartire -affermano gli organizzatori – queste immagini che vi mostriamo sono la prova che il ballo è un linguaggio a sé stante, che esprime sentimenti. I lavoratori di questo settore offrono al pubblico l’opportunità di sentirsi liberi e distanti dai problemi attraverso la musica e il ballo. Comunicare questo messaggio per noi è fondamentale. La produzione musicale e gli eventi annessi non sono solo un lavoro, ma fanno parte della vita di tutti i cittadini. In questo momento di stallo e di attesa, vogliamo indirizzare l’attenzione del pubblico anche ad un crowdfunding interamente dedicata all’industria musicale”.
Il riferimento è all’iniziativa Covid-19 music relief di Spotify e sostiene il fondo ‘Covid-19 Sosteniamo la musica’ di Music Innovation Hub (promosso da Fimi, in partnership con Afi, Assomusica, Nuovoimaie, Pmi e in collaborazione con Milano Music Week) a supporto di musicisti e professionisti del settore. Oltre che con le donazioni, sarà possibile partecipare alla campagna ‘Dance to the drop’ inviando un video includendo il messaggio ‘We will dance together again’ nella propria lingua.