Un progetto per la sostenibilità idrica dell’isola di Pianosa sarà finanziato dall’Unesco con 25mila dollari.
Il progetto, supportato dal Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, è stato selezionato tra molte candidature provenienti da tutta Europa e è stato uno dei cinque a ottenere il finanziamento.
Il progetto, spiega una nota, si svilupperà in circa un anno e sarà focalizzato sugli impatti dei cambiamenti climatici, sulle risorse idriche delle piccole isole e sui loro ecosistemi, studiando Pianosa come area pilota.
“L’isola di Pianosa, con le sue caratteristiche idrologiche ed il suo ecosistema può realmente costituire un sito di riferimento nel bacino Mediterraneo per definire gli aspetti di vulnerabilità, ma anche di resilienza, che i sistemi idrici insulari mostrano in uno scenario di cambiamenti climatici”, spiega Marco Doveri (Igg-Cnr), responsabile scientifico del progetto.
Le condizioni climatiche semi-aride, la morfologia pianeggiante e il peculiare assetto geologico-idrogeologico di questa piccola isola mediterranea determinano precipitazioni medio-basse, importanti tassi di evapotraspirazione, assenza di acque superficiali e accumulo di risorse idriche sotterranee, finora in grado di soddisfare la domanda idrica umana locale, legata principalmente alle esigenze turistiche e domestiche stagionali.
Il progetto intende mettere in campo un approccio multidisciplinare (geologia, idrologia e idrogeologia, geochimica e isotopo-geochimica, geofisica, telerilevamento e tecnologia intelligente) per meglio comprendere e quantificare i processi che influenzano la disponibilità di acqua (quantità e qualità) e per condividere i dati e trasferire le conoscenze alla collettività, suggerendo così possibili buone pratiche per la sostenibilità dell’Isola di Pianosa.
Il presidente della Regione Toscana ha dichiarato di essere “molto soddisfatto della scelta dell’Unesco di inserire la stupenda isola di Pianosa tra le cinque realtà che saranno studiate per approfondire le conseguenze dei cambiamenti climatici sui sistemi idrici. Pianosa è apparentemente semi-arida ma caratterizzata da risorse idriche sotterrane: sarà presa come punto di riferimento per gli ecosistemi delle piccole isole del Mediterraneo, valutandone punti di forza e vulnerabilità”.
“Il progetto avrà un approccio multidisciplinare – ha aggiunto -ed oltre a raccogliere dati di estrema importanza sui processi che influenzano la disponibilità di acqua, sarà utile per approfondire ulteriormente la nostra conoscenza di questo territorio e suggerire possibili buone pratiche per uno sviluppo sostenibile dell’isola”.